L'importanza della storia

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Libertario
view post Posted on 9/9/2009, 14:05




CITAZIONE (catartica @ 8/9/2009, 22:32)

:sick:
Ps. "il corpo è l'uomo" (non quelli: ma corpi qualsiasi di uomini e donne qualsiasi, ciascuno unico per se proprio).
 
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EL_ROJO
view post Posted on 9/9/2009, 14:25




CITAZIONE (Libertario @ 9/9/2009, 13:59)
Bensì, a cose fatte, nella ricaduta nelle illusioni di un potere che "sopra agli uomini" possa fare il bene di tutti gli uomini. Ma questa è la presuntuosa illusione che ciascuno cova per se stesso...

Parla per te.

:)


CITAZIONE
...ed è il peggiore nemico della sostanziale uguaglianza umana che già sussiste a livello naturale...

...no il giusnaturaliamo no: è troppo per un materialista con sentimenti solidificati!

;)


Suggerisco comunque di tornare in tema: l'importanza della Storia.
 
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Comandante Carlos
view post Posted on 9/9/2009, 15:07




CITAZIONE (EL_ROJO @ 9/9/2009, 15:25)
Suggerisco comunque di tornare in tema: l'importanza della Storia.

si infatti, non stiamo parlando delle teorie sulla percezione oggettiva-soggettiva della realtà
 
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Libertario
view post Posted on 9/9/2009, 17:09




[QUOTE=EL_ROJO,9/9/2009, 15:25]
CITAZIONE (Libertario @ 9/9/2009, 13:59)
Bensì, a cose fatte, nella ricaduta nelle illusioni di un potere che "sopra agli uomini" possa fare il bene di tutti gli uomini. Ma questa è la presuntuosa illusione che ciascuno cova per se stesso...

CITAZIONE
Parla per te.

:)

Quanti anni hai?

Purtroppo per me sono storie viste e vissute, quelli che sono venuti al partito per regolare i loro conflitti generazionali, hanno ricevuto la nostra fiducia, si sono fatti le ossa come dirigenti, hanno preso le nostre cose e alla prima (loro) convenienza sono tornati alla loro classe di origine.


CITAZIONE
...ed è il peggiore nemico della sostanziale uguaglianza umana che già sussiste a livello naturale...
CITAZIONE

...no il giusnaturaliamo no: è troppo per un materialista con sentimenti solidificati!

;)

"La materia" è fatta di atomi, "la materia" è plurale (come "l'uomo", "la realtà", "il popolo", "la storia")!
Dopodiché, per i propri limiti percettivi (ed egoismi, mascherati da "universalismo") ognuno usa il singolare per tutte queste cose, quasi a volersene appropriare, quasi fossero davvero solo in relazione ad una sola persona (sintesi mentale individuale ma non oggettiva di tutto ciò che è): mentre le cose e i fatti per loro stessi sono plurali.

CITAZIONE
Suggerisco comunque di tornare in tema: l'importanza della Storia.

... è la pluralità dei destinatari!

Edited by Libertario - 9/9/2009, 18:27
 
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catartica
view post Posted on 9/9/2009, 19:13




CITAZIONE (Libertario @ 9/9/2009, 18:09)
Quanti anni hai?

Ha compiuto gli anni in gran segreto qualche giorno fa, dubito che ti risponderà ;)


:D
 
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Libertario
view post Posted on 9/9/2009, 20:20




Coma avrai capito ho difficoltà ad amare "la storia".
Perché c'è il detto "fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce".
Ora, mi sembra che "la storia" ci racconti del rumore degli alberi che cadono.
Mentre "le storie" sono quelle degli alberi che crescono, con fatica e lavoro.
 
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EL_ROJO
view post Posted on 10/9/2009, 09:54




CITAZIONE (Libertario @ 9/9/2009, 18:09)
Quanti anni hai?

Quasi quaranta....e sono in agitazione....

Caty: ci siam capiti?
<_<




CITAZIONE
Purtroppo per me sono storie viste e vissute, quelli che sono venuti al partito per regolare i loro conflitti generazionali, hanno ricevuto la nostra fiducia, si sono fatti le ossa come dirigenti, hanno preso le nostre cose e alla prima (loro) convenienza sono tornati alla loro classe di origine.

... capisco compagno ma ho imparato che è giusto dividere i piani....

...io sfrutto le dinamiche premianti del capitalismo: sono capitalista?

...io ho prospettive di breve periodo molto spesso basate sulla mia individualità: mi manca coscienza di classe?


...io prefersisco far emergere le contraddizioni materiali piuttosto che galleggiare nell'immaginario collettivo: sono un reazionario?

Io sono comunista.

:)


CITAZIONE
(l'importanza della Storia) è la pluralità dei destinatari

Quindi l'optimum dovrebbe essere, portando a conclusione il tuo discorso, una storia malleabile e fruibile secondo diverse gradazioni o interpretazioni o (re)visioni.... da una collettività che, nella sua pluralità, esprime esigenze individuali differenti, differenti valori legittimanti e differenti prpospettive di progresso.

No, non è cosi'...ma non perchè non deve essere cosi' ma appunto perchè ritengo che i fatti degli uomini legittimino e creino valori gius-positivi idonei ad essere del popolo o dell'umanità... un minimo comun determinatore valoriale (da marxista userei l'espressione sovrastrutturale) creato dalla realtà.



CITAZIONE
...quasi a volersene appropriare, quasi fossero davvero solo in relazione ad una sola persona

No, non in relazione ad una sola persona, ma a seconda dei casi, in relazione ad un popolo (ad esempio una rivoluzione socialista) o all'umanità (ad esempio il verdetto della storia sui fatti del nazismo).

La pluralità, caro compagno, è importantissima cosi come la libertà....ma la pluralità puo' diventare sfruttamento e la libertà reazione.

Edited by EL_ROJO - 10/9/2009, 14:39
 
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EL_ROJO
view post Posted on 10/9/2009, 10:20




CITAZIONE (Libertario @ 9/9/2009, 21:20)
Mentre "le storie" sono quelle degli alberi che crescono, con fatica e lavoro.

La Storia ci consegna le vicende della foresta che cresce o che muore...o che viene spazzata via in un secondo.

Sono preziosissime e necessarie le storie degli alberi che crescono con fatica e lavoro.
 
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catartica
view post Posted on 10/9/2009, 13:56




CITAZIONE (EL_ROJO @ 10/9/2009, 10:54)
CITAZIONE (Libertario @ 9/9/2009, 18:09)
Quanti anni hai?

Quasi quaranta....e sono in agitazione....

Caty: ci siam capiti?
<_<

Ahahahahahaha no comment, sei peggio di una donna :lol:
 
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Libertario
view post Posted on 10/9/2009, 21:22




Grazie delle risposte... forse non hai (solo) 40 anni ma ti auguro di si :)
Un altro dei problemi che desidero esporvi (che ha a che vedere con "la storia") è quello della sintesi.
Cioè molti fatti che vengono raccontati come un sol fatto.
Ora, ho avuto modo di notare (e quello che ho notato non è affatto neutro) che quando molti fatti vengono sintetizzati in uno: per esigenze espositive, intellettualmente fluibili, non come fatto reale in sé (uguale alla complessità che vorrebbe rappresentare). Diciaamo così, la sintesi non cade in un punto medio qualsiasi (rispetto ai fatti), bensì privilegia il punto ritenuto più alto di questi fatti. Per capirsi con un esempio semplice (par mio), se io chiedo: "chi ha fatto le piramidi?". Molto probabilmente mi sentirò rispondere "i faraoni d'Egitto". Ma, oggettivamente, non c'è cosa meno vera di questa: perché non c'hanno messo mano. Su questa falsa riga, le sintesi si propongono sempre in modo asimmetrico, privilegiando la parte alta dela società, al pari dell'oblio di tutto il resto, come da essa già contenuto. E questo è ancora un altro argomento che mi fa diffidare della qualità delle sintesi (per me pur sempre di parte), ergo, della "storia".

Perché, infine, non si può essere materialisti e comunisti senza distinguere quale è lo strumento e quale è l'oggetto :rolleyes: .

Edited by Libertario - 10/9/2009, 22:32
 
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Soso.
view post Posted on 10/9/2009, 21:39




CITAZIONE (catartica @ 9/9/2009, 20:13)
CITAZIONE (Libertario @ 9/9/2009, 18:09)
Quanti anni hai?

Ha compiuto gli anni in gran segreto qualche giorno fa, dubito che ti risponderà ;)


:D

Come come!!?

El Rojo hai compiuto gli anni senza dirlo a nessuno?

CITAZIONE (Libertario @ 10/9/2009, 22:22)
Grazie delle risposte... forse non hai (solo) 40 anni ma ti auguro di si :)
Un altro dei problemi che desidero esporvi (che ha a che vedere con "la storia") è quello della sintesi.
Cioè molti fatti che vengono raccontati come un sol fatto.
Ora, ho avuto modo di notare (e quello che ho notato non è affatto neutro) che quando molti fatti vengono sintetizzati in uno: per esigenze espositive, intellettualmente fluibili, non come fatto reale in sé (uguale alla complessità che vorrebbe rappresentare). Diciaamo così, la sintesi non cade in un punto medio qualsiasi (rispetto ai fatti), bensì privilegia il punto ritenuto più alto di questi fatti. Per capirsi con un esempio semplice (par mio), se io chiedo: "chi ha fatto le piramidi?". Molto probabilmente mi sentirò rispondere "i faraoni d'Egitto". Ma, oggettivamente, non c'è cosa meno vera di questa: perché non c'hanno messo mano. Su questa falsa riga, le sintesi si propongono sempre in modo asimmetrico, privilegiando la parte alta dela società, al pari dell'oblio di tutto il resto, come da essa già contenuto. E questo è ancora un altro argomento che mi fa diffidare della qualità delle sintesi (per me pur sempre di parte), ergo, della "storia".

Perché, infine, non si può essere materialisti e comunisti senza distinguere quale è lo strumento e quale è l'oggetto :rolleyes: .

Per studiare la storia bisogna smettere di drogarsi.

Libertario, non si capisce un cazzo di quello che scrivi, e quello che si capisce lo si capisce perchè sei un caso sociologico-umano così composto:
Una base di populismo, una spruzzata di psichedelìa anni '70, congiunta a deliri da seduta new age di autocoscienza, un po' di disincanto postsessantottino e tanto tanto relativismo bobbiano accompagnato alla tediosa presunzione di essere un illuminato che porta la luce ai dogmatici assolutisti. Per dessert giochi di parole bertinottiani sul plurale (la storia e le storie, cioè.. che storia)
 
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EL_ROJO
view post Posted on 10/9/2009, 21:51




CITAZIONE (Libertario @ 10/9/2009, 22:22)
Grazie delle risposte... forse non hai (solo) 40 anni ma ti auguro di si :)
Un altro dei problemi che desidero esporvi (che ha a che vedere con "la storia") è quello della sintesi.
Cioè molti fatti che vengono raccontati come un sol fatto.
Ora, ho avuto modo di notare (e quello che ho notato non è affatto neutro) che quando molti fatti vengono sintetizzati in uno: per esigenze espositive, intellettualmente fluibili, non come fatto reale in sé (uguale alla complessità che vorrebbe rappresentare). Diciaamo così, la sintesi non cade in un punto medio qualsiasi (rispetto ai fatti), bensì privilegia il punto ritenuto più alto di questi fatti. Per capirsi con un esempio semplice (par mio), se io chiedo: "chi ha fatto le piramidi?". Molto probabilmente mi sentirò rispondere "i faraoni d'Egitto". Ma, oggettivamente, non c'è cosa meno vera di questa: perché non c'hanno messo mano. Su questa falsa riga, le sintesi si propongono sempre in modo asimmetrico, privilegiando la parte alta dela società, al pari dell'oblio di tutto il resto, come da essa già contenuto. E questo è ancora un altro argomento che mi fa diffidare della qualità delle sintesi (per me pur sempre di parte), ergo, della "storia".

Perché, infine, non si può essere materialisti e comunisti senza distinguere quale è lo strumento e quale è l'oggetto :rolleyes: .

...ma alllora ogni linguaggio e' riduttivo ed inadeguato a spiegare (non solo quello storico)...dovremmo vivere in una sorta di primitivismo forzato...e forse non basterebbe ancora...

...diffidi quindi anche dell'arte?

Si dice che durante la guerra civile un gerarca franchista fece visita a Picasso per controllare le sue opere ed individuare quelle piu' scomode....appena vide la Guernica ne rimase affascinato e chiese al pittore: "...e anche questo l'avete fatto voi?"....pare che Picasso rispose: "no, io l'ho solo dipinto, ma l'avete fatto voi."

Oggettivamente non c'e' cosa piu' vera di questa.

Chiuso OT

:D

CITAZIONE (Soso. @ 10/9/2009, 22:39)
Per dessert giochi di parole bertinottiani sul plurale (la storia e le storie, cioè.. che storia)

:D

 
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Comandante Carlos
view post Posted on 10/9/2009, 23:33




Basta con questo relativismo estremo di matrice sinistroide.....la storia non è una cosa o un altra. Hitler ha ucciso milioni di uomini?? SI o NO?? La resistenza è stata una lotta contro il nazifascismo e la vecchia classe dirigente liberale ??? SI O NO???

detto questo è logico che come tutte le scienze anche la storia sia soggetta ad errori ma non per questo non bisogna studiarla perchè si rischia di sbagliare. Rileggiti l'intervista a Canfora.
 
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fumino
view post Posted on 11/9/2009, 00:37




Carlos mi è sempre piaciuto :wub:
 
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Libertario
view post Posted on 11/9/2009, 10:03




CITAZIONE
CITAZIONE (EL_ROJO @ 10/9/2009, 22:51)
CITAZIONE (Libertario @ 10/9/2009, 22:22)
Perché, infine, non si può essere materialisti e comunisti senza distinguere quale è lo strumento e quale è l'oggetto :rolleyes: .

...ma alllora ogni linguaggio e' riduttivo ed inadeguato a spiegare (non solo quello storico)...dovremmo vivere in una sorta di primitivismo forzato...e forse non basterebbe ancora...

...diffidi quindi anche dell'arte?

Si dice che durante la guerra civile un gerarca franchista fece visita a Picasso per controllare le sue opere ed individuare quelle piu' scomode....appena vide la Guernica ne rimase affascinato e chiese al pittore: "...e anche questo l'avete fatto voi?"....pare che Picasso rispose: "no, io l'ho solo dipinto, ma l'avete fatto voi.
Oggettivamente non c'e' cosa piu' vera di questa.

Chiuso OT

Vedi che tra materialisi ci capiamo: il linguaggio (dunque l'arte) è lo strumento. Anche il racconto (cioè la storia) è strumento: tutto ciò che è simbolico è strumento per comprendere ciò che è oggettivo.
Invece le cose e i fatti son l'oggeto: mai eguagliabili dagli strumenti che ci diamo per interpretarli, bensì, avvicinabili da essi.
Daltrone "il mondo è grande la ragione è piccola".
Per la qual cosa, non tutti gli strumenti sono uguali, né uguale è l'uso che ne facciamo; dunque, occorre distinguere. Ma occorre anche stare attenti a non confondere lo strumento con gli oggetti che racconta, sostituendolo ad essi.
:D

CITAZIONE (Soso. @ 10/9/2009, 22:39)
Per dessert giochi di parole bertinottiani sul plurale (la storia e le storie, cioè.. che storia)

:D

Per me Bertinotti non sarebbe divenuto vostro segretario ;) .
 
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29 replies since 13/4/2009, 23:42   821 views
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