che lavoro deve fare un compagno?

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Comandante Carlos
view post Posted on 28/9/2009, 21:14




CITAZIONE (rikycccp @ 28/9/2009, 18:29)
gli studenti universitari nullafacenti solitamente appartengono alla piccola borghesia intellettuale

i collettivi ne sono pieni
 
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fumino
view post Posted on 28/9/2009, 21:23




CITAZIONE (Comandante Carlos @ 28/9/2009, 22:14)
CITAZIONE (rikycccp @ 28/9/2009, 18:29)
gli studenti universitari nullafacenti solitamente appartengono alla piccola borghesia intellettuale

i collettivi ne sono pieni

Io sono nel collettivo del mio liceo, temo sia così anche qua. Comunque di fronte a tutto questo bobmarleysmo io porto avanti (silenziosamente :D ) la corrente marxistaleninista :lol: .

SPOILER (click to view)
scusa Carlos se hai tempo potresti rispondere al mio dubbio in pagina 1 del topic? Grazie :)

SPOILER (click to view)
anche gli altri sono invitati :P
 
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Comandante Carlos
view post Posted on 28/9/2009, 22:02




CITAZIONE (fumino @ 28/9/2009, 21:24)
E i proletari come fanno ad andare all'università?
Perdonate il mio schematismo (conto sulla vostra sapienza per rispondermi):
Se riescono ad andarci, evidentemente la differenza tra classi non è così fondamentale, chi studia diventa dottore e chi non lo fa diventa operaio.
Dunque dove sta l'ingiustizia?
SPOILER (click to view)
scusate, è il dubbio che m'assilla :D

I proletari riescono ad andare all'università grazie alla lotta di classe. Una delle più grandi conquiste del movimento operaio è stata appunto l'apertura dell'istruzione a tutti come strumento di ascesa sociale (detta alla buona: anche l'operaio può avere il figlio dottore). L'ingiustizia sta nel fatto che un figlio di un lavoratore per laurearsi deve fare immani sacrifici studiando come un dannato (perchè se non lo fa la condizione sociale in cui vive lo costringe a cercarsi un lavoro per mantenersi), mentre un figlio di papà può anche avere il lusso di laurearsi in 14 anni visto che è mantenuto. Comunque basta vedersi una qualsiasi statistica (anche dell'istat) sulla classe sociale da cui provvengono la maggior parte dei laureati per farsi un idea della profonda ingiustizia in cui viviamo (con la riforma gelmini la situazione va logicamente a peggiorare ulteriormente)

Io ho colleghi che vivono e lavorano a Nuoro per pagarsi le tasse e scendono a cagliari solo per dare gli esami!!Sono del PD, ma io ho più rispetto per loro che per molti intellettuali figli di papà che giocano a fare i duri e puri nei collettivi.
 
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catartica
view post Posted on 28/9/2009, 22:20




Tipo il leader dell'Onda di Bari, che è di Bari città e fa la vita da fuorisede (casa in affitto pagata da paparino e mammina) e poi mi viene a dire che "qua non c'è un'emergenza abitativa per gli studenti"...

Mazzate nei denti, altro che
 
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LokiTorino
view post Posted on 28/9/2009, 22:26




CITAZIONE (amaryllide @ 27/9/2009, 20:42)
un compagno il prossimo deve rispettarlo, un soldato volontario che chiede espressamente di essere mandato in zona di occupazione il prossimo deve ammazzarlo per mestiere. Un compagno che di mestiere fa l'assassino mercenario è una contraddizione in termini,.

ahahahah!
Grazie, sei un umorista incomparabile. Non fai certo rimpiangere la scomparsa di quell'altra lesa, come è che si chiamava? mmmh...ah sì, bSiviglia.
 
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fumino
view post Posted on 28/9/2009, 22:49




CITAZIONE (Comandante Carlos @ 28/9/2009, 23:02)
CITAZIONE (fumino @ 28/9/2009, 21:24)
E i proletari come fanno ad andare all'università?
Perdonate il mio schematismo (conto sulla vostra sapienza per rispondermi):
Se riescono ad andarci, evidentemente la differenza tra classi non è così fondamentale, chi studia diventa dottore e chi non lo fa diventa operaio.
Dunque dove sta l'ingiustizia?
SPOILER (click to view)
scusate, è il dubbio che m'assilla :D

I proletari riescono ad andare all'università grazie alla lotta di classe. Una delle più grandi conquiste del movimento operaio è stata appunto l'apertura dell'istruzione a tutti come strumento di ascesa sociale (detta alla buona: anche l'operaio può avere il figlio dottore). L'ingiustizia sta nel fatto che un figlio di un lavoratore per laurearsi deve fare immani sacrifici studiando come un dannato (perchè se non lo fa la condizione sociale in cui vive lo costringe a cercarsi un lavoro per mantenersi), mentre un figlio di papà può anche avere il lusso di laurearsi in 14 anni visto che è mantenuto. Comunque basta vedersi una qualsiasi statistica (anche dell'istat) sulla classe sociale da cui provvengono la maggior parte dei laureati per farsi un idea della profonda ingiustizia in cui viviamo (con la riforma gelmini la situazione va logicamente a peggiorare ulteriormente)

Io ho colleghi che vivono e lavorano a Nuoro per pagarsi le tasse e scendono a cagliari solo per dare gli esami!!Sono del PD, ma io ho più rispetto per loro che per molti intellettuali figli di papà che giocano a fare i duri e puri nei collettivi.

Il tuo discorso è giusto Carlos, però noi dovremmo fare la rivoluzione (quindi violenza drastica) per far sì che i proletari fatichino meno a scuola? Ovvio che sto dalla loro parte, ma non ti sembra una ragione un po' modesta per arrivare a tanto? Se anche l'operaio può avere il figlio dottore, perchè non siamo a posto? Certo, non è il paradiso ma non vale la guerra civile...
 
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Comandante Carlos
view post Posted on 28/9/2009, 23:14




CITAZIONE (fumino @ 28/9/2009, 23:49)
Il tuo discorso è giusto Carlos, però noi dovremmo fare la rivoluzione (quindi violenza drastica) per far sì che i proletari fatichino meno a scuola?

Al massimo perchè tutti fatichino uguale.

CITAZIONE
Ovvio che sto dalla loro parte, ma non ti sembra una ragione un po' modesta per arrivare a tanto? Se anche l'operaio può avere il figlio dottore, perchè non siamo a posto? Certo, non è il paradiso ma non vale la guerra civile...

L'istruzione è solamente uno degli aspetti che contraddistingue la natura di classe della società. I comunisti pensano che l'unico modo per risolvere i problemi (sia quello del lavoro, che quello dell'istruzione che quello dello sfruttamneto ecc ecc) sia un profondo cambiamento strutturale che vada ad intaccare ciò che è all'origine delle varie disparità (tra cui quella scolastica): i rapporti di produzione. Non bisogna quindi ragionare in maniera "micro" guardando ai singoli effetti del sistema capitalistico, ma in maniera "macro" osservando la causa generale di tali effetti. Per dirla in altre parole, tutti i settori della società (da quello economico a quello lavorativo a quello politico) sono strettamente collegati tra loro. In quest'ottica la lotta per una scuola veramente ugualitaria e realmente formativa, assume un carattere spiccatamente di classe!!
Tornando quindi alla tua domanda, lottare per una scuola di massa, giusta ed efficente vale assolutamente come qualunque altra lotta per un comunista.

p.s. Non mi sembra che in Italia si stia per prospettare una guerra civile...dalla rivoluzione russa acqua ne è passata sotto i ponti, e abbiamo avuto prove che il socialismo non si conquista solamente con guerre civili.
 
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Lavrentij
view post Posted on 29/9/2009, 00:45




nel sistema di produzione capitalista il compagno si prende il lavoro che si trova..

 
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stalinlover
view post Posted on 29/9/2009, 09:44




oggi ho capito che il lavoro scende dal cielo, un pò come la manna
 
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LokiTorino
view post Posted on 29/9/2009, 09:50




cmq la risposta corretta è: nessuno!

Deve essere mantenuto da genitori borghesissimi
 
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stalinlover
view post Posted on 29/9/2009, 09:58




ok,allora la vera lotta di classe l'ha fatta il mio amico inglese che ha impringiato una tipa piena di grana, cosi' da non dover lavorare per il resto della sua esistenza.

English Mod rule ok!


:lol: :lol:
 
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LokiTorino
view post Posted on 29/9/2009, 11:29




CITAZIONE (stalinlover @ 29/9/2009, 10:58)
ok,allora la vera lotta di classe l'ha fatta il mio amico inglese che ha impringiato una tipa piena di grana, cosi' da non dover lavorare per il resto della sua esistenza.

English Mod rule ok!


:lol: :lol:

lui e i suoi hamburger nel cucinino
 
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fumino
view post Posted on 29/9/2009, 11:57




CITAZIONE (Comandante Carlos @ 29/9/2009, 00:14)
CITAZIONE (fumino @ 28/9/2009, 23:49)
Il tuo discorso è giusto Carlos, però noi dovremmo fare la rivoluzione (quindi violenza drastica) per far sì che i proletari fatichino meno a scuola?

Al massimo perchè tutti fatichino uguale.

CITAZIONE
Ovvio che sto dalla loro parte, ma non ti sembra una ragione un po' modesta per arrivare a tanto? Se anche l'operaio può avere il figlio dottore, perchè non siamo a posto? Certo, non è il paradiso ma non vale la guerra civile...

L'istruzione è solamente uno degli aspetti che contraddistingue la natura di classe della società. I comunisti pensano che l'unico modo per risolvere i problemi (sia quello del lavoro, che quello dell'istruzione che quello dello sfruttamneto ecc ecc) sia un profondo cambiamento strutturale che vada ad intaccare ciò che è all'origine delle varie disparità (tra cui quella scolastica): i rapporti di produzione. Non bisogna quindi ragionare in maniera "micro" guardando ai singoli effetti del sistema capitalistico, ma in maniera "macro" osservando la causa generale di tali effetti. Per dirla in altre parole, tutti i settori della società (da quello economico a quello lavorativo a quello politico) sono strettamente collegati tra loro. In quest'ottica la lotta per una scuola veramente ugualitaria e realmente formativa, assume un carattere spiccatamente di classe!!
Tornando quindi alla tua domanda, lottare per una scuola di massa, giusta ed efficente vale assolutamente come qualunque altra lotta per un comunista.

p.s. Non mi sembra che in Italia si stia per prospettare una guerra civile...dalla rivoluzione russa acqua ne è passata sotto i ponti, e abbiamo avuto prove che il socialismo non si conquista solamente con guerre civili.

E in che modo si può conquistare? Come in Venezuela?
Comunque, se l'operaio può avere figlio dottore, allora dove sta il problema delle classi sociali? Non esistono più, no?
 
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Soviet*Soldier
view post Posted on 29/9/2009, 13:23




CITAZIONE (Lavrentij @ 29/9/2009, 01:45)
nel sistema di produzione capitalista il compagno si prende il lavoro che si trova..

Sembra tanto ovvio, eppure c'è gente che ancora insiste.
 
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rikycccp
view post Posted on 29/9/2009, 13:34




CITAZIONE (stalinlover @ 29/9/2009, 10:58)
ok,allora la vera lotta di classe l'ha fatta il mio amico inglese che ha impringiato una tipa piena di grana, cosi' da non dover lavorare per il resto della sua esistenza.

English Mod rule ok!


:lol: :lol:

il sesto maestro
 
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