fumino |
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| CITAZIONE (Comandante Carlos @ 29/9/2009, 00:14) CITAZIONE (fumino @ 28/9/2009, 23:49) Il tuo discorso è giusto Carlos, però noi dovremmo fare la rivoluzione (quindi violenza drastica) per far sì che i proletari fatichino meno a scuola? Al massimo perchè tutti fatichino uguale. CITAZIONE Ovvio che sto dalla loro parte, ma non ti sembra una ragione un po' modesta per arrivare a tanto? Se anche l'operaio può avere il figlio dottore, perchè non siamo a posto? Certo, non è il paradiso ma non vale la guerra civile... L'istruzione è solamente uno degli aspetti che contraddistingue la natura di classe della società. I comunisti pensano che l'unico modo per risolvere i problemi (sia quello del lavoro, che quello dell'istruzione che quello dello sfruttamneto ecc ecc) sia un profondo cambiamento strutturale che vada ad intaccare ciò che è all'origine delle varie disparità (tra cui quella scolastica): i rapporti di produzione. Non bisogna quindi ragionare in maniera "micro" guardando ai singoli effetti del sistema capitalistico, ma in maniera "macro" osservando la causa generale di tali effetti. Per dirla in altre parole, tutti i settori della società (da quello economico a quello lavorativo a quello politico) sono strettamente collegati tra loro. In quest'ottica la lotta per una scuola veramente ugualitaria e realmente formativa, assume un carattere spiccatamente di classe!! Tornando quindi alla tua domanda, lottare per una scuola di massa, giusta ed efficente vale assolutamente come qualunque altra lotta per un comunista. p.s. Non mi sembra che in Italia si stia per prospettare una guerra civile...dalla rivoluzione russa acqua ne è passata sotto i ponti, e abbiamo avuto prove che il socialismo non si conquista solamente con guerre civili. E in che modo si può conquistare? Come in Venezuela? Comunque, se l'operaio può avere figlio dottore, allora dove sta il problema delle classi sociali? Non esistono più, no?
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