Nuovo Immaginario, da costruire...

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rikycccp
view post Posted on 29/4/2010, 19:32




CITAZIONE (stalinlover @ 29/4/2010, 18:54)
formula da ampi risultati. D'altronde la legge del branco è sempreverde fra i giovani

modelli forti, se tu proponi come modello dei perdenti chi attirerai? altri perdenti
 
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view post Posted on 29/4/2010, 20:06




patriota
sportivo/ultrà
efficente (che manca al 99% della categoria ultrà)
 
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*CriSS*
view post Posted on 29/4/2010, 20:49




CITAZIONE (stalinlover @ 29/4/2010, 18:54)
formula da ampi risultati. D'altronde la legge del branco è sempreverde fra i giovani

Confermo...essendo uno dei pochi giovani qui sopra :P


Comunque bisogna essere fighi,dobbiamo lasciarci alle spalle questo immaginario zeccaschifuscanneamorelibertà...
 
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view post Posted on 30/4/2010, 00:51

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CITAZIONE (*CriSS* @ 29/4/2010, 21:49)
ìdobbiamo lasciarci alle spalle questo immaginario zeccaschifuscanneamorelibertà...

quoto. L'antiproibizionismo è una cosa seria che non si può lasciare in mano ai fattoni.

tatistiche 2009 sul consumo di sostanze in Europa:
OPPIACEI: Italia 0.79% – Portogallo 0.43% – Paesi Bassi 0.31 – Rep.
Ceca 0.13%
COCAINA: Italia 2.2% - Portogallo 0.6% – Paesi Bassi 0.6% – Rep. Ceca
0.2%
CANNABIS: Italia 14.6% – Rep. Ceca 9.3% – Paesi Bassi 5.4% –
Portogallo 3.6%
AMFETAMINE: Rep. Ceca 0.7% – Italia 0.6% – Paesi Bassi 0.3% –
Portogallo 0.2%
ECSTASY: Rep. Ceca 3.5% – Paesi Bassi 1.2% – Italia 0.7% – Portogallo
0.4%
dati ONU

In Olanda, e più recentemente in Portogallo
http://www.fuoriluogo.it/sito/home/mappamo...ortogallo/porto...
e in Repubblica Ceca,
http://www.fuoriluogo.it/sito/home/mappamo...epubblica_ceca/...
vi sono politiche di tolleranza/legalizzazione del consumo di sostanze
stupefacenti, in particolare leggere.
 
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rikycccp
view post Posted on 30/4/2010, 01:00




proibizionismo rulez!
 
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LokiTorino
view post Posted on 30/4/2010, 08:05




Quindi emerge che il modello giovanile appetibile deve essere un modello aggressivo, strutturato fluidamente (banda) e d'azione.

Secondo me questo risolve metà dei nostri problemi.
La mia conclusione è che è necessario avere un ventaglio di possibilità, che vanno dal giovane teppista all'intellettuale in erba. Non possiamo permetterci di lasciare per strada dei pezzi.

Come collegare però strutture differenziate (gruppi di lavoro organizzati e la banda) tra loro?
 
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RUDE*BWAY
view post Posted on 30/4/2010, 11:27




CITAZIONE (LokiTorino @ 30/4/2010, 09:05)
Quindi emerge che il modello giovanile appetibile deve essere un modello aggressivo, strutturato fluidamente (banda) e d'azione.

Secondo me questo risolve metà dei nostri problemi.
La mia conclusione è che è necessario avere un ventaglio di possibilità, che vanno dal giovane teppista all'intellettuale in erba. Non possiamo permetterci di lasciare per strada dei pezzi.

Come collegare però strutture differenziate (gruppi di lavoro organizzati e la banda) tra loro?

Dici bene.
Secondo me l'ideale sarebbe ricreare un immaginario che poggi sul mix di quello ricreato da Patria Socialista-Rash-MPC (che ad oggi credo siano le formazioni piu innovative sotto tanti punti di vista).
Unire l'aspetto stradaiolo e militante, a quello culturale-politico-sociale.
 
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Capitano Dyce
view post Posted on 30/4/2010, 17:37




patriottismo si
cameratismo ok
immaginario realtà latino.americane (CHAVEZ IN PRIMIS)

ultrà un po' assai meno
 
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mat kava
view post Posted on 30/4/2010, 18:40




Intellettuale o comunque studente di Liceo => No alla Mafia, No alla Corruzione, valorizzazione della Costituzione, socialismo d'alternativa (e qui forse più Venezuela che Cina, magari ripescando l'esperienza di Allende simile sotto molti aspetti a quella venezuelana con la importante e non da sottovalutare differenza del rapporto con le forze armate).

Il proibizionismo in linea di principio mi vede d'accordo, ma è un tema già molto presidiato a destra e non riscuote molto appeal. La posizione migliore è quella agnostica: disinteresse per il problema con l'esterno, regola del separare droghe e militanza all'interno.



 
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sattanik84
view post Posted on 30/4/2010, 21:10




CITAZIONE (mat kava @ 30/4/2010, 19:40)
Il proibizionismo in linea di principio mi vede d'accordo, ma è un tema già molto presidiato a destra e non riscuote molto appeal. La posizione migliore è quella agnostica: disinteresse per il problema con l'esterno, regola del separare droghe e militanza all'interno.

sulle droghe leggere con l'esterno posizione agnostica tendente ad una leggera contrarietà, contro l'estrema repressione della legge Fini-Giovanardi però calcando la mano sulla funzione della droga come mezzo per anestetizzare le masse
sulle droghe pesanti posizione contraria di recupero forte delle persone che ne fanno uso
nettissima contrarietà sulla cocaina dei ricconi, dovremo chiedere retoricamente come mai il parlamento è pieno di cocaina e a nessuno levano la patente o lo mandano al sert dallo psicologo a pisciare, idem Morgan a Sanremo

All'interno sobrietà assoluta eccetto nei momenti conviviali/goliardici, ma zero canne a prescindere
per il resto occorrerebbero studi di sociologia
ad esempio con dei giovani "smarriti"/scazzati senza riferimenti il branco forte non sarebbe male, sarò ridicolo (se dico cazzate cancellate pure il post :B): ) ma anche l'utilizzo di una divisa o di segni di riconoscimento può aiutare perchè aiuta a farsi sentire in una famiglia o un gruppo...
 
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Omnia Sunt Communia
view post Posted on 1/5/2010, 10:34




CITAZIONE (LokiTorino @ 29/4/2010, 17:03)
rilancio: tre elementi simbolici assolutamente imperdibili nella rielaborazione dell'immaginario giovanile.
Sparate.

Che intendi con "giovane"? Liceale? Universitario? Lavoratore?

CITAZIONE (Capitano Dyce @ 30/4/2010, 18:37)
ultrà un po' assai meno

Comunque un qualcosa legato allo sport, che magari si riallacci anche al discorso delle palestre popolari. Queste ultime insieme a sale prove, spazi per concerti, scuole popolari e via così sono le attività su cui puntare, perlomeno a livello di studenti medi.
 
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RUDE*BWAY
view post Posted on 1/5/2010, 14:50




Il proibizionismo tout court è da destrorsi.
Il "libertinismo" tout court è da decadenza sociale.
Purtroppo la questione droghe è un problema sociale che va affrontato senza troppo moralismo ma con le dovute cautele.
Sulle droghe leggere sono profondamente antiproibizionista all'esterno.
Soprattutto in chiave antimafia. E' ridicolo che lo stato consenta ad un 18enne di entrare in un supermarket, comprare una bottiglia di jack daniel's e sbronzarsi fino al coma etilico, e dall'altro lato costringere all'illegalità ed al finanziamento delle organizzazioni criminali attraverso il consumo di cannabis.
Depenalizzazione del consumo, dell'utilizzo farmaceutico e della coltivazione per uso personale.
All'interno sono per una netta separazione dei momenti di impegno e militanza rispetto quelli ricreativi/aggregativi. Lì per me vale la regola: ognuno si comporti secondo propria coscienza senza rompere i coglioni altrui sia che stai stonato di cannoni o bevuto di vinello rosso (gli ubriachi sono decisamente piu molesti e fastidiosi dei "fumati").
Sulle droghe pesanti sono tendenzialmente proibizionista severo, ma preso atto che il problema non è arginabile esclusivamente coi buoni propositi, mi ritengo abbastanza favorevole a delle campagne SERIAMENTE informative sui rischi connessi all'uso/abuso di droghe chimiche e pesanti, mirate alla riduzione del danno.
 
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view post Posted on 1/5/2010, 20:32




CITAZIONE (LokiTorino @ 30/4/2010, 09:05)
Quindi emerge che il modello giovanile appetibile deve essere un modello aggressivo, strutturato fluidamente (banda) e d'azione.

Secondo me questo risolve metà dei nostri problemi.
La mia conclusione è che è necessario avere un ventaglio di possibilità, che vanno dal giovane teppista all'intellettuale in erba. Non possiamo permetterci di lasciare per strada dei pezzi.

Come collegare però strutture differenziate (gruppi di lavoro organizzati e la banda) tra loro?

Bella domanda.
Iniziare a capire che si deve tenere dentro anche pezzi differenti è già qualcosa.

Penso che l'unica prospettiva sia la pratica e la prospettiva di lavori sempre più grossi in cui siano richieste un numero sempre maggiore di competenze e diversificate in cui nessuno poi possa fare almeno dell'altro.

Non facile.
 
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rikycccp
view post Posted on 1/5/2010, 23:04




CITAZIONE (RUDE*BWAY @ 1/5/2010, 15:50)
Il proibizionismo tout court è da destrorsi.
Il "libertinismo" tout court è da decadenza sociale.
Purtroppo la questione droghe è un problema sociale che va affrontato senza troppo moralismo ma con le dovute cautele.
Sulle droghe leggere sono profondamente antiproibizionista all'esterno.
Soprattutto in chiave antimafia. E' ridicolo che lo stato consenta ad un 18enne di entrare in un supermarket, comprare una bottiglia di jack daniel's e sbronzarsi fino al coma etilico, e dall'altro lato costringere all'illegalità ed al finanziamento delle organizzazioni criminali attraverso il consumo di cannabis.
Depenalizzazione del consumo, dell'utilizzo farmaceutico e della coltivazione per uso personale.
All'interno sono per una netta separazione dei momenti di impegno e militanza rispetto quelli ricreativi/aggregativi. Lì per me vale la regola: ognuno si comporti secondo propria coscienza senza rompere i coglioni altrui sia che stai stonato di cannoni o bevuto di vinello rosso (gli ubriachi sono decisamente piu molesti e fastidiosi dei "fumati").
Sulle droghe pesanti sono tendenzialmente proibizionista severo, ma preso atto che il problema non è arginabile esclusivamente coi buoni propositi, mi ritengo abbastanza favorevole a delle campagne SERIAMENTE informative sui rischi connessi all'uso/abuso di droghe chimiche e pesanti, mirate alla riduzione del danno.

L'antiproibizionismo ha rotto onestamente rotto il cazzo, se si vuole creare un nuovo immaginario bisogna allontanarsi quanto più possibile dallo stereotipo del drogato sinistroide
 
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82 replies since 18/2/2010, 17:30   1236 views
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