| posso darti qualche dritta sulle feste, visto che è uno dei miei ambiti di lavoro...
prima cosa devi capire se fai tutto in "legalità" o meno. tutto ciò dipende dal grado di repressione/controllo nella tua realtà cittadina.
il che significa che se fai una festa in campagna, a casa di qualcuno, puoi evitare (coi dovuti accorgimenti) alcune sbatte come la siae ecc.
se altrimenti vuoi fare la festa con tutti i crismi una delle strade più semplici potrebbe essere:
- costituire un'associazione culturale, (spendi circa 150/200 euro per la registrazione all'ufficio entrate, e non bisogna rinnovarla annualmente, paghi na volta e amen) che ovviamente utilizzerete per tutte le iniziativa di carattere culturale "esterne" al partito.
- festa di partito, allora devi rivolgerti al segretario di federazione e vedere di risolvere tutti gli smeni burocratici (opzione che sconsiglio per vari motivi che non sto qui ad illustrare)
fatto ciò ti serve capire qual'è il target a cui è destinata la festa e quante persone prevedi possa portare.
Individui un area/struttura adeguata rispetto il flusso di gente che ti aspetti (nè troppo piccolo nè troppo grande, ad ogni modo meglio 150 persone accalcate che disperse in un mega hangar) e valuti il costo di affitto. La struttura deve essere raggiungibile, ma lontana dall'abitato e da vicini rompicoglioni. Una volta fatta la scelta artistica (bands? dj set?), trovare un impianto di amplificazione decente a noleggio. La quota di ingresso deve essere intesa "formalmente" come SOTTOSCRIZIONE DEI SOCI, magari fai una formula tipo TESSERA+SOTTOSCRIZIONE FESTA 5 euro, dalla prossima iniziativa chi ha già la tessera paga 3. Somministrazione bevande/cibo: se sei un associazione culturale, in teoria sei libero di mangiare bere tra soci, occhio quindi a non esporre prezzi, o a far scomparire il "tariffario" in caso di visite non gradite. L'ideale è trovare un baretto o un amico commerciante che vi da le robe in conto vendita, e in pratica paghi solo quello che consumi, l'invenduto lo torni indietro. Ti serve un frigorifero a pozzetto, e gente capace che non si fa infinocchiare alla cassa. Per quanto riguarda la Siae, se decidi di pagarla, sappi che altro non è che una tangente legalizzata. Se presenti l'evento come aperto ai soli soci (è necessario nei manifesti apporre la dicitura - anche se microscopica - AVVISO AI SOCI) e senza biglietto di ingresso (anche se poi in realtà chiedi la sottoscrizione) dovresti pagare sulle 150 euro. La promozione deve iniziare circa 20 giorni prima, con un bel flyer accattivante (no alle robbe di merda freak o alla "rifondazione") - se vuoi ti do la bazza per stampare in cartoncino A6 colorato fronte retro a circa 40 euro x 1000 flyer -, facebook, myspace, bacheche online, fanzine locali ecc. In linea di massima con una festa che ti costa 1000 euro se porti 200 persone a 5, riesci a ripagare dall'ingresso tutti i costi e col bar fai il guadagno netto ( e 200 persone assetate spendono....)
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