Manifestazione anti Iran

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RUDE*BWAY
view post Posted on 21/5/2010, 18:12




CITAZIONE (Lepontico @ 21/5/2010, 17:42)
CITAZIONE
Anche fosse quello l'intento, quale sarebbe il problema?

Spiegati.

La rivoluzione cosiddetta "verde" (l'ennesima colorata, ordita e finanziata - tra gli altri - da Washington) è un - finora malriuscito - tentativo di destabilizzare il governo di uno stato nazionale legittimamente eletto e condizionarne le scelte in materia di politica interna ed estera, sobillando artificiosamente tumulti a comando e inscenando proteste di piazza per lo più pilotate.

Difendere il sacrosanto diritto dell'Iran all'autodeterminazione (politica, energetica, militare, culturale...) entro i propri confini non mi sembra un atto per nulla disdicevole, semmai meritorio e degno di plauso.

quello che non capisco è come mai ogni volta che si parla di Iran o si deve essere allineati al loro governo e al loro assetto politico, oppure qualunque critica equivale automaticamente a negare il loro diritto all'autodeterminazione, si diventa magicamente strumenti dell'imperialismo, agenti delle rivoluzioni colorate ecc. ecc. Questo non è realismo.

e che cazzo finalmente qualcuno che la pensa come me.

CITAZIONE
e quale lo è?
Fare le pulci a casa di altri in nome di una presunta superiorità culturale?

scusa è reato farsi un po di cazzi propri su certe questioni?
o meglio denunciare i tentativi di aggressione occidentale ecc, senza scadere nel tifo ultras per un governo che di progressista ha un cazzo?
perchè se mi dite che gli ayatollah non sono conservatori questa davvero la segno negli annali della follia di sinistra
 
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*CriSS*
view post Posted on 21/5/2010, 18:16




In un momento in cui un paese è accerchiato fare un ulteriore critica al posto di sostenerlo è aiutare l'imperialismo...
 
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Lepontico
view post Posted on 21/5/2010, 18:46




CITAZIONE
e quale lo è?
Fare le pulci a casa di altri in nome di una presunta superiorità culturale?

Ecco: come volevasi dimostrare. O si sostiene acriticamente o si interferisce in casa d'altri credendosi universalmente superiori.
Perché si deve necessariamente rientrare in queste due opzioni? O dogmatismo filo-iraniano o dogmatismo imperialista.
Un governo che gioca un ruolo antimperialista non significa che è un governo infallibile in politica interna. Lula o Kirchner giocano un ruolo antimperialista? Per questo giudicare criticamente aspetti della loro politica interna significa dare man forte all'imperialismo?
Teniamo poi presente che l'Iran non è un paese del tutto estraneo, nella sua storia, ad avanzate progressiste, gli islamisti non sono stati gli unici ad essersi attestati su politiche di sovranità nazionale; la tradizione progressista laica in Iran ha una sua storia ed ha avuto larghe basi di massa nel passato, non stiamo parlando di società arcaiche in cui l'unico collante sociale è quello di carattere religioso.

CITAZIONE
In un momento in cui un paese è accerchiato fare un ulteriore critica al posto di sostenerlo è aiutare l'imperialismo...

puoi stare tranquillo che il nostro sostegno o critica influisce un piffero sulla situazione iraniana.
 
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Bolz
view post Posted on 21/5/2010, 18:54




Ma sarà che vivi in alta quota? Ridotto apporto di ossigeno al cervello? Non si può porre interrogativi sulla situazione politica interna di un Paese nel momento in cui rischia di essere aggredito militarmente. E' assurdo. Questi rischiano di essere bombardati e tu discuti di dogmatismo filo-iraniano? Ma lì in Valtellina o in Valcamonica, vivete isolati dal resto del mondo? I comunisti iraniani (non a caso tutti rifugiati in occidente...eh la cara mamma laico-liberale) sono quelli che durante le manifestazioni della borghesia di Teheran andavano sotto le ambasciate iraniane in Europa a manifestare con i provocatori americani e sionisti. Questa è la tradizione progressista laica! Auguri.
 
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Lepontico
view post Posted on 21/5/2010, 20:19




CITAZIONE
Questa è la tradizione progressista laica

image

image


Questo solo per dimostrare che considerando la storia recente dell'Iran ed il suo contesto, perseguire politiche antimperialiste con basi di massa in quel paese non è necessariamente equivalente a realizzarle mediante sole forze islamiste. E' la tradizione e la storia iraniana che dimostrano che parlare di forze progressiste e laiche non significa fare dei discorsi scollegati da quel contesto, eurocentrici. Poi certamente oggi il Tudeh ha scarsa rilevanza politica, è stato eliminato!
In ogni caso non sono entrato nel merito della politica interna del governo iraniano, ho criticato l'impostazione secondo cui si deve essere necessriamente ultras filo-teocrazia per difendere il ruolo antimperialista dell'Iran o in alternativa agenti della cia. Mi sembra un'impostazione un tantino infantile.

CITAZIONE
Non si può porre interrogativi sulla situazione politica interna di un Paese nel momento in cui rischia di essere aggredito militarmente

Ripeto, stai tranquillo che del nostro sostegno o delle nostre critiche l'Iran non se ne fa un cazzo. A meno che tu non voglia andare a fare da guardia del corpo per Mahmud assieme alla Valerio.

P.S. ma ci conosciamo?
 
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fumino
view post Posted on 21/5/2010, 20:52




Sono d'accordo con Lepontico: criticare i tentativi di intromissione selvaggia non vuol dire solidarizzare con il govenro iraniano (violento, repressivo, autoritario, clericale, anche se aiuta i pastori), e una cosa non necessita dell'altra per vivere.

Post-messo che non me ne intendo di questo affare.
 
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Soviet*Honour
view post Posted on 21/5/2010, 21:53




Per l'appunto. Quel "violento, repressivo, autoritario, clericale" non rappresenta una critica autonoma, o chissà cosa, è semplicemente la voce delle forze occidentali, che dimostrano di non comprendere i contesti storici e geografici. A parte che è molto più "repressiva" la politica occidentale, e la pena di morte c'è anche nei paesi "civili", stesso vale per autoritario e per clericale (basta pensare al nostro paese). Il punto è che questo discorso mi aspetterei di farlo in risposta a giornalisti di Repubblica, della Stampa, o anche di Liberazione. Tutti impregnati di una visioone e cultura totalmente occidentale e di un'arrogante concezione che deriva dall'erigere prepotentemente il NOSTRO modello, come modello "normale" e naturalmente giusto.
 
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fumino
view post Posted on 21/5/2010, 22:19




CITAZIONE (Soviet*Honour @ 21/5/2010, 22:53)
Per l'appunto. Quel "violento, repressivo, autoritario, clericale" non rappresenta una critica autonoma, o chissà cosa, è semplicemente la voce delle forze occidentali, che dimostrano di non comprendere i contesti storici e geografici. A parte che è molto più "repressiva" la politica occidentale, e la pena di morte c'è anche nei paesi "civili", stesso vale per autoritario e per clericale (basta pensare al nostro paese). Il punto è che questo discorso mi aspetterei di farlo in risposta a giornalisti di Repubblica, della Stampa, o anche di Liberazione. Tutti impregnati di una visioone e cultura totalmente occidentale e di un'arrogante concezione che deriva dall'erigere prepotentemente il NOSTRO modello, come modello "normale" e naturalmente giusto.

Non stai negando i miei quattro aggettivi qualificativi, e negli Stati Uniti la pena di morte non si usa contro dei manifestanti, almeno non di solito (poi c'è Guantanamo e siamo d'accordo).
Comunque se devo giudicare io, è ovvio che ho un mio modello: allora il Dalai Lama è da rispettare perché, essendo tibetano, governava a suo tempo con un proprio modello? Sta fava, se permetti, a me sta sul culo e governava di merda e in maniera ingiusta, come lo Zar o i nazionalisti cinesi.

...o in questo caso, visto che i nemici degli ayatollah sono americani e non comunisti, non posso giudicare perché sono di un altro continente e di un altro modello?

Il tono non vuol essere aggressivo, checché se ne dica ;)
 
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Bolz
view post Posted on 22/5/2010, 00:16




CITAZIONE
Comunque se devo giudicare io, è ovvio che ho un mio modello: allora il Dalai Lama è da rispettare perché, essendo tibetano, governava a suo tempo con un proprio modello? Sta fava, se permetti, a me sta sul culo e governava di merda e in maniera ingiusta, come lo Zar o i nazionalisti cinesi.

Tu hai un tuo modello o paradigma, nulla da obiettare. Il problema emerge chiaramente quando si aspira a utilizzarlo come metro universale, valido per qualsiasi civiltà. Qui sta l'errore dell'occidentale, comunista, fascista o liberale.
 
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view post Posted on 22/5/2010, 03:08

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CITAZIONE (fumino @ 21/5/2010, 23:19)
Non stai negando i miei quattro aggettivi qualificativi, e negli Stati Uniti la pena di morte non si usa contro dei manifestanti

grazie al cazzo, excuse my french. Negli USA non ci sono "manifestanti" che prendono milioni di dollari da una potenza straniera ostile per rovesciare il governo. Se ci fossero simili manifestanti, vedresti l'esercito coi mitra spianati, ci puoi scommettere.
 
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sattanik84
view post Posted on 22/5/2010, 08:19




scusate e l'Arabia Saudita? Acerbo manifesterà anche per l'Arabia Saudita:

Uomo libanese faceva una cosa tipo Gennaro D'Auria, poi si è recato in pellegrinaggio a la Mecca o Medina ed è stato arrestato dalla polizia religiosa e penso condannato a morte!

FONTE
Chissà se Acerbo lo sa questo
 
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LokiTorino
view post Posted on 22/5/2010, 20:00




CITAZIONE (fumino @ 21/5/2010, 23:19)
Non stai negando i miei quattro aggettivi qualificativi, e negli Stati Uniti la pena di morte non si usa contro dei manifestanti, almeno non di solito (poi c'è Guantanamo e siamo d'accordo).

Ti consiglio la lettura della storiografia delle Black Panther.
soprattutto il capitolo: come levarli di torno.

Effettivamente in Iran sono un pelo troppo democratici: fanno pure il processo prima di accopparli
 
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RUDE*BWAY
view post Posted on 23/5/2010, 20:39




vabbè ormai siamo alle battute da osteria, visto che qualunque cosa non sia un coro unanime pro ayatollah diviene esclusivamente propaganda filo Cia.
evviva l'Iran, per il nuovo sol dell'avvenire....
andate avanti che io (non) vi seguo
 
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Soviet*Honour
view post Posted on 23/5/2010, 21:30




CITAZIONE (fumino @ 21/5/2010, 23:19)
Non stai negando i miei quattro aggettivi qualificativi, e negli Stati Uniti la pena di morte non si usa contro dei manifestanti, almeno non di solito (poi c'è Guantanamo e siamo d'accordo).
Comunque se devo giudicare io, è ovvio che ho un mio modello: allora il Dalai Lama è da rispettare perché, essendo tibetano, governava a suo tempo con un proprio modello? Sta fava, se permetti, a me sta sul culo e governava di merda e in maniera ingiusta, come lo Zar o i nazionalisti cinesi.

...o in questo caso, visto che i nemici degli ayatollah sono americani e non comunisti, non posso giudicare perché sono di un altro continente e di un altro modello?

Il tono non vuol essere aggressivo, checché se ne dica ;)

Non ho bisogno di negare gli aggettivi, in primo luogo perchè li trovo generalizzanti ed ingiusti, oltre che fuori luogo, poi perchè nei casi in cui una nazione è minacciata da invasioni esterne, da ingiustizie esterne, quelle interne vengono in secondo piano, per me. Senza dimenticare che il governo iraniano è molto meno repressivo, rispetto a molti altri governi occidentali, come dimostra il trattamento riservato ai prigionieri U.S.A. in Iran.
Quello sul Dalai Lama è un esempio che non calza, sia perchè è totalmente differente, sia perchè non minacciato da forze ESTERNE.

Ps. Io tutta questa sicurezza nel dire che quello iraniano è un governo "di merda" e ingiusto, non la condivido affatto.
 
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rikycccp
view post Posted on 23/5/2010, 21:33




CITAZIONE (RUDE*BWAY @ 23/5/2010, 21:39)
vabbè ormai siamo alle battute da osteria, visto che qualunque cosa non sia un coro unanime pro ayatollah diviene esclusivamente propaganda filo Cia.
evviva l'Iran, per il nuovo sol dell'avvenire....
andate avanti che io (non) vi seguo

non capisco questa difficoltà a esprimere solidarietà ad un paese minacciato, i comunisti nella loro storia hanno sempre difeso l'indipendenza dei popoli, nel '35 i comunisti italiani partirono in etiopia sostenere l'indipendenza di quel paese, non mi pare che il negus fosse un fior di progressista...
 
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45 replies since 21/5/2010, 08:35   427 views
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