CITAZIONE (RUDE*BWAY @ 23/7/2010, 12:08)
punto1)
Io credo che l'Iran non sia ascrivibile in campo progressista in quanto modello sociale teocratico-conservatore.
Possiamo discutere all'infinito sul ruolo geopolitico che ha ecc, ma non iniziamo a dire eresie.
Il compromesso di Ricky mi sembra dignitoso, ma aggiungerei che Hezbollah e Hamas sono appunto modelli da studiare, non dei riferimenti tout court.
Siccome uno dei punti che SXXI ha da subito accettato è la NON visione lineare a una dimensione di sx/dx, l'Iran non può essere considerato un modello univoco. Dipende dagli assi che prendi in considerazione. Sulla protezione sociale e lo sviluppo si pone a sinistra dei socialdemocratici europei, idem per il welfare state.
CITAZIONE
punto2)
compagni ma allora come giustifichiamo i riferimenti al KKE, fiore all'occhiello del marxismo leninismo classico?
Non mi sembra afftto che il KKE sia 2.0 o di ispirazione chavista. Eppure nessuno di noi si sognerebbe di toglierlo dal pantheon.
Il KKE possiamo anche toglierlo infatti effettivamente.
Comunque la sua presenza è giustificabile dal fatto che siamo una sintesi nuova che può e deve guardare a soggetti molto differenti in base alla storia locale.
E' imprescindibile precisare che SXXI non è interessato a uniformare percorsi di lotta differenti in nome di un qualcosa di superiore, sia esso il "comunismo", il "sovietismo" o altre stupidaggini del genere. Ognuno popolo fa come la sua storia gli permette e gli insegna di fare.
CITAZIONE
punto3)
secondo me il passaggio sul fascismo è di ambigua interpretazione. non serve stare a dire che non faremo i presidi minchioni, salvo il caso in cui vengano a rompere i coglioni.
come è inutile fare riferimenti sibillini all'autonomia visto che specifichi poco prima di essere una forza patriotica, popolare ecc.
questi sono passaggi che creano solo frizioni, e ambiguità di interpretazione.
I valori marcello, li diffondi affinchè le future generazioni sappiamo che il nostro impianto repubblicano è nato grazie al sacrificio della resistenza. Affinchè sappiano le analogie tra il fascimo storico e determinati modelli autoritari contemporanei.
aggiungo che dove invece la presenza fascista rappresenta un problema d'ordine, certi passaggi faranno girare non poco i coglioni.
I valori di SXXI sono differenziati in base all'attualità. L'unità d'Italia è un valore attuale, la lotta al fascismo no. La Repubblica sì, la sovranità nazionale anche (e qui ci sarebbe da ridere visto che la Resistenza sancisce la fine della sovranità nazionale).
Tutto il passaggio esplicito serve a mettere in chiaro che l'antifascismo non è di attualità e che non è un punto su cui costruiamo alcunché della nostra politica, non solo come azione (presidi etc) ma anche come analisi (Berlusconi fascista tanto per capirsi alla veloce).
CITAZIONE (Silovik @ 23/7/2010, 12:10)
CITAZIONE
SXXI non si dedica all'antifascismo, ma risponderà sul piano che riterrà opportuno a tutte le provocazioni e violenze che dovessero provenire da quell'area che si reputa neofascista.
A qualunque genere di provocazione o violenza. E' chiaro che il neofascismo (CasaPound, Forza Nuova, NDS ecc.) di oggi è organico al Sistema, per tutta una serie di elementi e impostazioni palesemente affini, quando non perfettamente funzionali, a centri di direzione e orientamento di matrice atlantista. Ma lo sono anche altri ambienti con il quale si è condiviso un percorso politico precedente (parlo per me, proveniente dalla sinistra extraparlamentare). Per cui è necessario, al di là delle etichette o dei diversi orientamenti politici che caratterizzano tali gruppi, stabilire cosa appartenga o sia prodotto del Sistema e cosa non lo sia. Questa è la discriminante primaria in grado di stabilire chiaramente quale sia il nemico politico e di riflesso edificare la propria struttura e impostazione. Un "fascistello" spinto ad attaccare il tuo gruppo equivale ad un elemento che è inserito in un gruppo apparentemente affine culturalmente, ma de facto perfettamente inserito nella logica degli opposti estremismi, che porta a frenare lo sviluppo di un progetto innovativo.
Corretto. La primaria distinzione è sistemico/antisistemico, la legherei a quella di emancipatore/non emancipatore.
Con tutto il corollario che al momento non ci si può permettere di tagliarsi fuori da tutto perché "sistemico".