domenicolosurdo |
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| E’ stato Engels a paragonare ripetutamente il movimento socialista al cristianesimo delle origini. Battersi per difendere il principio della laicità è essenziale, ma il «laicismo» di una certa sinistra si rivela oggi schematico e a senso unico:
Non ci si stanca di condannare Sua Santità Benedetto XVI ma ci si inchina devotamente dinanzi a Sua Santità il Dalai Lama. Eppure il secondo è ben più reazionario del primo!
2. Si condanna giustamente il clericalismo, ma si dimentica che il clericalismo peggiore è quello di Bush jr. (e dei presidenti americani in genere), il quale parla degli Usa come la «nazione eletta da Dio» col compito di guidare al mondo, scatenando all’occorrenza guerre sante e Crociate! In questo caso il clericalismo viene fatto valere persino nei rapporti internazionali! 3) Si condanna l’ingerenza del Vaticano ma nulla si dice dell’ingerenza dell’ambasciatore di Israele, regolarmente appoggiato dalla maggioranza della comunità ebraica. 4. Oggi non si rischia nulla a professore l’ateismo ovvero a prendere giro Benedetto XVI o Gesù; ma non mancano coloro che sono stati condannati ad anni di galera per aver negato l’Olocausto o averne messo in dubbio la versione ufficiale. Ovviamente, i comunisti devono combattere con fermezza il negazionismo sul piano ideologico, politico e storiografico, ma devono saper difendere anche la libertà di opinione. In conclusione, il clericalismo oggi più pericoloso non è quello cristiano-cattolico!
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