Revisionismo o storicismo?

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stalinlover
view post Posted on 19/5/2009, 19:12




Gentilissimo professore,
ho letto con profondo piacere il suo libro "Stalin:storia e critica di una leggenda nera". Finalmente, infatti, ho potuto leggere un testo che ponesse come condizione una critica che andasse aldilà della semplice valutazione politica, basandosi anzitutto sulle concatenazioni cause/effetti sia interni all'URSS che inseriti in un quadro geo-politico ben più ampio. Insomma, un'analisi completa e dettagliata, che nella storiografia sicuramente mancava.

Le successive polemiche, ahimè, mi sono parse invece sterili e fuorvianti. La domanda che le vorrei rivolgere, infatti, verte proprio sul fatto che ormai certa critica letteraria , pur di tagliare i ponti con il proprio passato politico,da un lato tende a marchiare come "maledetti" testi storiografici (che magari contengono verità scomode), dall'altro invece non solo condivide, ma addirittura sposa ANALISI POLITICHE ( ed è meglio ribadirlo) che nulla hanno a che vedere con la storia, se non per deformarla e riconsegnarla ai posteri completamente rifigurata.

In soldoni:è possibile che siamo caduti cosi' in basso? è possibile che veramente a sinistra cerchiamo la mutazione ad ogni costo?
 
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domenicolosurdo
view post Posted on 19/5/2009, 20:39




La sconfitta che ha subito il movimento comunista si riflette a ogni
livello, e non c'è da stupirsi che molti vogliano salire ad ogni costo sul
carro dei vincitori. Assieme al muro di Berlino è crollata anche
l'intelligenza critica di tanti intellettuali. E, tuttavia, la crisi del
capitalismo comincia ad essere sotto gli occhi di tutti, così comincia ad
essere sotto gli occhi di tutti l'incapacità dell'imperialismo di gettare
legge al mondo... Di qui si può ripartire per una controffensiva ideologica.
 
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1 replies since 19/5/2009, 19:12   224 views
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