Psychedelic_Alexi |
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| Prima di tutto le faccio i complimenti per i suoi articoli e le sue analisi che si trovano nel suo blog o in giro per la rete, davvero interessanti e ben curati. Per il libro "Stalin. Storia e critica di una leggenda nera." non posso darle un parere poichè, ahimè, non l'ho ancora comprato, anche per via del prezzo leggermente alto, però penso di prenderlo appena finisco i libri che sto leggendo. Ammiro comunque il suo impegno, perchè sono del parere che al di là di tutto sia il momento di vere analisi sulla storia del movimento comunista e penso sia riuscito nell'intento di tornar a discutere criticamente su di essa tirando in ballo una delle principali personalità del comunismo, di cui non ci si può assolutamente dimenticare e men che meno rinnegare poichè ho notato che, spesso, la figura di Stalin è proprio quella che scinde comunismo da anticomunismo. Ma andiamo direttamente alle due domande:
1 - Qual è il suo punto di vista riguardo al fascismo? O meglio condivide l'analisi del VII° Congresso dell'Internazionale Comunista? E' quindi concorde nel ritenere il fascismo come un movimento reazionario e borghese? Le chiedo quindi una breve analisi sul corporativismo e se ne vede seguito in questo momento di crisi in cui il capitale per difendersi potrebbe tornare ad assumere forme più autoritarie o adottare, sotto un involucro democratico, forme di neo-corporativismo, come difatti sta facendo tramite la soppressione del diritto di sciopero e via via discorrendo.
2 - Sempre in prospettiva di questa crisi economica è possibile l'inizio di nuovi focolai di guerra da parte delle potenze capitaliste? O addirittura in un prossimo futuro lo scoppiò di un terzo conflitto mondiale? Che ruolo assumeranno paesi come Cina, Cuba, Corea e tutti quelli che stanno alzando la testa contro l'imperialismo occidentale? In conseguenza è possibile il crollo del capitalismo, come prevedeva Mao a suo tempo anche se in circostanze decisamente diverse visto che da allora l'URSS e il blocco sovietico sono crollati, o comunque l'aumento degli stati socialisti? La Cina con il suo "socialismo di mercato" farà da traino a questo nuovo blocco socialista e anti-imperialista che si formerà, se si formerà?
La ringrazio in anticipo per le eventuali risposte, professor Losurdo.
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