http://www.ilbriganterosso.info/?p=560&cpage=1#comment-973Come già capitato ad altri utenti, noti o meno noti, Facebook ha deciso oggi, senza fornire alcuna spiegazione, di cancellare il mio profilo.
Personalmente non credo che la decisione sia frutto di una censura nei confronti dell’opera di controinformazione, o meglio di informazione, che ormai da tempo cercavo di svolgere anche tramite il noto socialnetwork oltre che con il mio sito/blog.
Penso, infatti, che il motivo sia da ricercare in un’assurda regola per cui sistematicamente quando qualche utente si avvicina alla quota di 5000 contatti/amici (soglia massima, stabilita non si sa su quale base) i gestori decidono, in modo del tutto casuale (almeno spero), di disattivare l’account.
Lo stessa disavventura è capitata, ad esempio, al leghista Matteo Salvini con la differenza che, essendo lui un parlamentare, la sua eliminazione ha avuto un tale risalto mediatico da costringere gli amministratori a riattivare l’account.
Ciò che più mi dispiace è di non poter continuare a confrontarmi con le tante compagne ed i tanti compagni che quotidianamente seguivano il mio profilo nonché non conoscere il reale motivo della mia esclusione.
Ovviamente non ho nessuna intenzione di riscrivermi anche perché, come tutte le mode, soprattutto nel campo multimediale, anche Facebook è destinato inesorabilmente ad essere sostituito nel giro di alcuni anni, se non prima, da qualche prodotto più innovativo o semplicemente più in voga. Del resto Twitter inizia a farsi spazio!
Invito le compagne ed i compagni a continuare a seguirmi sul sito/blog, sul mio profilo Twitter e, volendo, ad iscriversi alla newsletter, sperando di ritrovarci nuovamente su Facebook (se l’account verrà riattivato) ma soprattutto nelle tante lotte che attendono i comunisti in questo autunno caldo e, speriamo, rosso.
Un saluto a pugno chiuso,
Alessandro Belmonte
P.S. non so se sia un caso, ma l’ultimo mio post su Facebook prima della disattivazione è stato il mio fotomontaggio che ritrae Casini e Vendola insieme! Sarà Vendola a portare sfiga?