CITAZIONE (LokiTorino @ 15/11/2009, 23:37)
per criticare la Cina c'è un mondo là fuori. Non vendono i libri di Hu alle librerie Giunti (o qualsiasi altra libreria). Però vendono Rampini (quando va bene).
Si vuole criticare la Cina? Ottimo, c'è un articolo denigratorio a settimana in qualsiasi quotidiano nazionale.
A sto punto perché non criticare il socialismo in sè? Tanto è giusto mettere in discussione tutto.
Beh, a me non sta bene. Il forum Comunista parte da una serie di paletti di fondo, quelli che andranno regolamentati proprio qua.
E in base a questi paletti che poi ci si regola se partecipare oppure no (e questo chiude anche il discorso sulle aperture del forum).
Così è come la vedo io.
ok per i paletti (che sono per caso il rovescio dell'apertura? mah, mi sento preso in giro rispetto a quanto sbandierato da voi l'altro giorno...)
Sulla Cina: dato che non esiste una prova sperimentale per dire "questo è socialismo, questo no", nè un ente di "certificazione del socialismo", sia le mie che le tue che altre, sono posizioni, opinioni. Se permetti, tanto meglio se un comunista mi critica una mia opinione che ritengo comunista, visto il dubbio può sempre servire ad andare avanti. La certezza ed il parlarsi allo specchio, no.
Questo lo dico da persone che si trova molto più daccordo, sulla Cina, con Lav che con altre correnti di pensiero. Senza discussione non c'è concretezza.
La smetterei inoltre di additare chi critica come qualcuno di già "esterno" ai paletti: è il modo di fare di chi non è costruttivo nè ha voglia di discutere. Tanto vale farsi un file word sul proprio computer e discutere col proprio cervello, senza tirare in ballo forum...
Nessuno di noi può dire cosa è giusto. Per i sistemi complessi si possono portare due, 3, 4 punti di vista che danno idee differenti del problema, ma tutte valide.
questo comunque è il mio pensiero, non sulla Cina ma sul metodo di avvicinarsi ai problemi e su come proporre le soluzioni, all'interno e/o all'esterno del forum o della federazione o di quant'altro.