Nuovo Immaginario, da costruire...

« Older   Newer »
  Share  
rikycccp
view post Posted on 18/2/2010, 17:30




In molte discussioni è saltato fuori l'argomento; la necessità di costruire un nuovo immaginario, meno stagionato di quello finora utilizzato, voi che ne pensate? come dovrebbe essere l'immaginario simbolico del Socialismo del XXI secolo?
 
Top
Capitano Dyce
view post Posted on 18/2/2010, 18:47




innanzitutto quale targhet?

la novità di cp (non per tornare sui soliti argomenti) è che punta molto su un target piccolo borghese, acculturato, saccentino.. non certo ad esmpio da sotto-proletario, a differenza mi sembra di quello che faceva FN.

Individuare età e provenienza sociale e culturale mi sembra scontato ma fondamentale.

chi dice "giovane proletario" viene squalificato.
 
Top
rikycccp
view post Posted on 18/2/2010, 19:06




CITAZIONE (Capitano Dyce @ 18/2/2010, 18:47)
innanzitutto quale targhet?

la novità di cp (non per tornare sui soliti argomenti) è che punta molto su un target piccolo borghese, acculturato, saccentino.. non certo ad esmpio da sotto-proletario, a differenza mi sembra di quello che faceva FN.

Individuare età e provenienza sociale e culturale mi sembra scontato ma fondamentale.

chi dice "giovane proletario" viene squalificato.

target piccolo borghese, acculturato, saccentino e giovanilista, vedi gli slogan giovinezza al potere, ecc. su cui puntano molto

Il nostro targhet di riferimento (parlo di rifo) è stato composto da minoranze e disadattati, studenti universitari ultra fuoricorso, frichettoni, ecc.
 
Top
Capitano Dyce
view post Posted on 18/2/2010, 19:27




Io ad esempio vedo bene un immaginario orientato su due binari opposti ma socialmente contigui:

1 Verso chi SA FARE, FA UN MESTIERE E PRODUCE

2 Verso chi NON SA FARE, ASPETTA DA ANNI CHE GLIELO IMPARANO, E COSTITUISCE UN PRODUTTIVITA' IMPRIGIONATA (se non per pigiare tasti, spostare pesi).

che poi è la composizione delle classi lavoratrici.
 
Top
view post Posted on 18/2/2010, 21:52




CITAZIONE (Capitano Dyce @ 18/2/2010, 19:27)
Io ad esempio vedo bene un immaginario orientato su due binari opposti ma socialmente contigui:

1 Verso chi SA FARE, FA UN MESTIERE E PRODUCE

2 Verso chi NON SA FARE, ASPETTA DA ANNI CHE GLIELO IMPARANO, E COSTITUISCE UN PRODUTTIVITA' IMPRIGIONATA (se non per pigiare tasti, spostare pesi).

che poi è la composizione delle classi lavoratrici.

Vero.
 
Top
Ermolov
view post Posted on 19/2/2010, 10:27




Non prendetemi per un nostalgico ma servire il popolo o la comunità rimane la base per ogni immaginario futuro.
Etica del Dovere, volontarismo, valorizzazione delle capacità (e/o competenze) tecniche individuali, meritocrazia sociale (In base al principio "Io ho quel che ho dato", ossia l'apporto dato al benessere della comunità come misura e presupposto - assieme alle suddette capacità - su cui si struttura l'edificio politico ed economico).
Queste sono le prime cose che mi vengono in mente.
 
Top
LokiTorino
view post Posted on 19/2/2010, 12:21




io credo invece l'opposto, ma per completezza considero sia utile un sistema "misto".
La teoria del soldato politico non funziona se non in piccolissime porzioni di società.
Anche se il giovane è più idealista, l'elemento utilitaristico è prevalente.
Quindi costruire l'immaginario su forme differenziate in base alle soggettività.
Il grosso dell'immaginario deve basarsi sulla messa a valore di competenze acquisite, la prospettiva di assumerne di nuove e, per chi non ha né competenze né auspica di averne, della messa a valore del proprio tempo.
Accanto a questi ci va una componente fortemente volontaristica che si muove su binari non pragmatici ma ideologici.
Il tutto per non perdere elementi per strada.

Come si sviluppa un immaginario del genere?
Non lo so, credo che la cosa migliore sia mettere in piedi più strutture possibile che costruiscano nel reale con un'ottica legata alla solidarietà (esterna se si occupano di territorio, interna se si occupano di produzione) ma che producano soldi.
In modo che chi sa fare abbia la possibilità di fare e di guadagnarci anche dal suo fare.
In modo che chi non sa fare e vuole imparare abbia un ambiente dove crescere e inserirsi.
In modo che chi non sa fare non cada nel pozzo del lumpenismo metropolitano.

E' possibile fare tutto ciò?
Non ne ho idea, credo che sia comunque una chiave per uscire da più empasse. Ne cito qualcuno:
1) ovviamente costruzione dell'immaginario.
2) autofinanziamento.
3) costruzione di un soggetto produttivo nuovo, orientato socialisticamente, che possa superare il capitalismo sul suo terreno di lotta (riforma del modello cooperativo?).
4) distruzione di un immaginario di sinistra legato alla logica della comunicazione e del massimalismo parolaio.
 
Top
rikycccp
view post Posted on 19/2/2010, 21:49




CITAZIONE (LokiTorino @ 19/2/2010, 12:21)
costruzione di un soggetto produttivo nuovo, orientato socialisticamente, che possa superare il capitalismo sul suo terreno di lotta (riforma del modello cooperativo?).

cioè?
 
Top
view post Posted on 23/2/2010, 21:03




CITAZIONE (LokiTorino @ 19/2/2010, 12:21)
Come si sviluppa un immaginario del genere?
Non lo so, credo che la cosa migliore sia mettere in piedi più strutture possibile che costruiscano nel reale con un'ottica legata alla solidarietà (esterna se si occupano di territorio, interna se si occupano di produzione) ma che producano soldi.
In modo che chi sa fare abbia la possibilità di fare e di guadagnarci anche dal suo fare.
In modo che chi non sa fare e vuole imparare abbia un ambiente dove crescere e inserirsi.
In modo che chi non sa fare non cada nel pozzo del lumpenismo metropolitano.

Sinceramente credevo fosse questo lo scopo (secondo me lo è ancora o per lo meno io ci provo) del P*S, ovvero non fare le cose per creare opinione (Gap e tutto il resto) o per farsi dire "quanto sono bravi mi unisco a loro".

Credo che dall'intervento politico (solidale e cooperativo) si debbano tirare su vere e proprie aziende socialiste (come detto già da tempo) in cui dal produttore a chi ne usufruisce non si possa fare a meno di queste e che su esse ci si possa anche vivere.

Gap - Palestre - Brigate (a volte sotto forma di un nuovo walfare) - musica - arte (fumetti - video - fotografia) tutto in funzione di una nuova produzione e non verso un nuovo convincimento, che dia proprio da mangiare, e che lavori all'esterno anche per l'opinione.

Il conseguente consenso POI, può allargare la fascia di cooperanti, tramite il lavoro istituzionale del Partito.
 
Top
RUDE*BWAY
view post Posted on 24/2/2010, 12:54




butto là...

a mio avviso occorre creare una struttura nuova, che sappia interloquire con tutti i maggiori referenti politici (partiti, sindacati, associazioni) ma che non sia direttamente vincolata o eterodiretta da nessuno di essi.
un'associazione di promozione culturale e sociale, che in primo luogo cerchi di creare aggregazione nel panorama giovanile attraverso attività ludiche e formative (un po come faceva Exit), legando fortemente le attività ricreative a progetti di lotta e/o "resistenziali" (parte dei ricavati dei concerti/vendita materiale devoluti alle casse di resistenza dei lavoratori ad esempio).
radicamento nei territori attraverso GAP, PALESTRE, CIRCOLI DI QUARTIERE, che possano garantire una certa autonomia finanziaria alla struttura, pur rappresentando una valida alternativa rispetto i prezzi di mercato (una buona birretta a 2-3 euro anzichè le 4-5 di norma mi permette di guadagnare qualche soldino, e permette anche a chi non dispone di banconote di grosso taglio di potersi permettere qualche consumazione in più).
struttura organizzativa di tipo orizzontale/federativo, tra i vari nodi locali.

Edited by RUDE*BWAY - 24/2/2010, 14:37
 
Top
view post Posted on 24/2/2010, 14:29




Hai ragione, ma io improntavo più il discorso sull'immaginario che sulla struttura organizzativa.

Cercare di captare persone che compagni non sono, agendo appunto attraverso l'immaginario.
L'efficenza e la cooperazione (diretta da una organizzazione) mettendo a disposizione il proprio saper fare (o aver modo di saper imparare e poi fare...quindi realizzazione di sogni) è secondo me la chiave aggregativa ( e stabile) del nuovo immaginario.

Chi ha una fissa (sportivo, artistico, musicale, giornalistico....per iniziare), deve poter trovare strutture serie dove iniziare un rapporto serio (lavorativo?) e costante con l'organizzazione.
 
Top
RUDE*BWAY
view post Posted on 24/2/2010, 14:35




CITAZIONE (bixio_cv@hotmail.it @ 24/2/2010, 14:29)
Hai ragione, ma io improntavo più il discorso sull'immaginario che sulla struttura organizzativa.

Cercare di captare persone che compagni non sono, agendo appunto attraverso l'immaginario.
L'efficenza e la cooperazione (diretta da una organizzazione) mettendo a disposizione il proprio saper fare (o aver modo di saper imparare e poi fare...quindi realizzazione di sogni) è secondo me la chiave aggregativa ( e stabile) del nuovo immaginario.

Chi ha una fissa (sportivo, artistico, musicale, giornalistico....per iniziare), deve poter trovare strutture serie dove iniziare un rapporto serio (lavorativo?) e costante con l'organizzazione.

Giusto, preso atto dell'impossibilità di condurre una battaglia per un nuovo immaginario presso le strutture già esistenti, l'unica strada percorribile è un nuovo contenitore associativo con una "carta di intenti comune".
Il p*s è stato un esperimento interessante, ma come paventavo sin dalle sue prime uscite pubbliche, una soggettività politica interna ad un partito inevitabilmente rischia di divenire uno strumento ad uso e consumo di un'area piuttosto che altre ecc.
quello che manca, secondo me, è un "arci" comunista, svincolata rispetto partiti e sindacati, ma in grado di interloquire con essi.
 
Top
rikycccp
view post Posted on 24/2/2010, 17:34




secondo me l'idea di rude non è da buttar via, l'idea di nuovo soggetto politico, non un vero e proprio partito, ma più un'associazione/lobby, è interessante.
 
Top
LokiTorino
view post Posted on 24/2/2010, 22:55




casapoundismo is not the solution
 
Top
RUDE*BWAY
view post Posted on 24/2/2010, 23:13




non è LA soluzione.
è un tampone piuttosto che stare a fare attendismo messianico
 
Top
82 replies since 18/2/2010, 17:30   1236 views
  Share