In questo anno le pratiche del partito sociale si sono strutturate passando da elementi di singola sperimentazione, ad una strutturazione vera e propria, un processo di aggregazione di pratiche che sembra definire una confederazione delle iniziative sociali.
Gruppi di Acquisto popolari e spacci contro il carovita , solidarietà attiva in Abruzzo, sportelli sociali, Arancia Metalmeccanica a sostegno delle lotte dei lavoratori, il dentista comunista, i mercatini del libro usato, il doposcuola popolare sono solo alcune delle cose che abbiamo fatto, piccole ed enormi allo stesso tempo.
La scommessa d'investire nel doppio movimento tra un partito che si socializza e un sociale che si politicizza nelle pratiche concrete nella reciproca autonomia, sembra andare avanti pur nelle difficoltà della situazione storica che stiamo vivendo.
Pratiche reali che si connettono, in cui prendono forma nuovi linguaggi e dove la cultura del movimento operaio, dissolta in questi anni, si ricostruisce con fatica nel quotidiano.
Dalle difficoltà abbiamo deciso di non fuggire, se stiamo ricostruendo il nostro insediamento nella società lo facciamo perchè senza di esso non ci sono i sensori sociali per costruire un progetto credibile di trasformazione sociale “con e per” le classi popolari.
Dimostrando l'utilità delle nostre pratiche, parziale ma significativa, abbiamo ripreso strade abbandonate, riparlato linguaggi comprensibili davanti i cancelli delle fabbriche, ascoltato e capito le contraddizioni della nostra classe nei quartieri, la sfiducia nella politica e nell'azione collettiva. Il partito sociale è quindi inchiesta ed intervento al tempo stesso.
Bene quindi porre in chiaro la dialettica tra il partito sociale e partito politico non per rifiutare il livello istituzionale, ma per affermare che non esiste solo quello di livello, con tutto quello che ne segue.
Non dico che i partiti politici sono il male della società, per quanto mi riguarda senza di essi c'è solo una deriva plebiscitaria, o un ulteriore processo di americanizzazione che ci porta ad assumere il punto di vista del nostro avversario. Dico però che i partiti politici sono dissolti o in fase di dissoluzione, occorre pertanto misurarsi con il tema della rifondazione della politica e del suo strumento principale (il partito).
Siamo ancora macchie di leopardo, ma le nostre pratiche sono in espansione mentre la sinistra si dissolve, questo qualcosa dovrà pur dire. Se siamo credibili, ed in molte parti lo siamo, questo avviene perchè siamo misurati per quello che facciamo nel concreto, non c'è retorica, ne demagogia.
Questa comunità vasta di militanti sociali, generosa di pensionati e ventenni, ha riscoperto il significato più profondo della funzione dell'agire collettivo in una dimensione politica, semplice, elementare, e per questo potente perchè replicabile e paritaria. A volte si ha la percezione di riuscire a sviluppare nella materialità dell'agire sociale la stessa forma di cooperazione che si determina nella rete virtuale. Un'elemento originale questo che va sviluppato per tenere insieme organizzazione, comunicazione, efficacia degli interventi.
Chi ha lavorato nelle pratiche sociali spesso ha ritrovato una motivazione all'agire collettivo, alla militanza, togliendosi di dosso la sindrome della sconfitta.
Il partito sociale non può essere niente altro che uno strumento utile, generalizzabile, uno strumento per l'autoemancipazione collettiva delle classi popolari dentro la crisi. Ma il partito sociale ci dice anche dell'altro, ci dice che è possibile ricomporre in basso quello che il ceto politico della sinistra ha separato in questi anni nell'alto delle faide interne, nelle scissioni infinite, nelle guerre tra gruppi dirigenti e correnti.
Penso che sia arrivato il momento di fare un salto di qualità nel progetto del Partito Sociale, il Forum di discussione che faremo il 2 maggio a Firenze si misurerà su questa sfida, creare la rete dell'autorganizzazione popolare, confederare le pratiche sociali, diffondere autorganizzazione e coscienza.
UNITI SIAMO TUTTO DIVISI SIAN CANAGLIE
Piobbichi Francesco
Partito Sociale PRC
IL PARTITO SOCIALE COME RISPOSTA ALLA CRISI
verso la federazione delle pratiche sociali
Forum di discussione:
Domenica 2 maggio – Poggibonsi - dalle ore 10.30 alle ore 17.00
Coordina la discussione - Massimo Fiorentini GAP TOSCANA
Saluti del Segretario Regionale del PRC della Toscana Stefano Cristiano e della Consigliera Regionale PRC Monica Sgherri
Relazione introduttiva
Piobbichi Francesco; Partito Sociale e Rete per L’autorganizzazione Popolare
Intervengono:
Yuri Borgianni - GAP Poggibonsi e Segretario PRC – Circolo “G.K. Zhukov” Poggibonsi
Daniele Ficarrà – Il Partito sociale Palermo dai GAP agli sportelli sociali alla rete contro la crisi
Gianluca Nigro – Il Partito Sociale in Puglia, verso la lega dei braccianti del XXI secolo
Antonio Ferraro – Partito sociale e reti web, l'esperienza di controlacrisi.org
Daniele Basile – Il Partito sociale a Benevento, dai tetti del provveditorato alla scuola di alternativa popolare
Avv. Guido Ripoli presidente DIRITTI E SOCIETA' LIGURIA onlus
Roberto Mapelli – Associazione Punto Rosso – La Libera Università Popolare e formazione per il partito sociale
Oscar Mattioli – Il Partito sociale a Perugia, dai Gruppi Acquisto Popolare ad Arancia Metalmeccanica
Roberta Caprini – Il Partito Sociale a Bergamo, dalla crisi del terremoto al terremoto della crisi
Vincenzo Vasciaveo – Milano, l’esperienza del distretto solidale del parco sud e il partito sociale
Walter de Cesaris – Unione Inquilini
Elio Limberti – Associazione Quarto Stato – Partito Sociale a Torino
Puddo Sabrina - Comitato di resistenza e lotta Answewrs Pistoia
Maurizio Mazzarol - Altragricoltura – Foro Contadino Toscana
prof. Vincenzo Ortolani odoiantoiatria sociale DIRITTI E SOCIETA' TOSCANA onlus
Antonello Dassiè - Lavoratore Eutelia Calenzano - arancia metalmeccanica
Silvia Falcioni - casa del popolo Isolotto (Fi) - La sconfitta culturale della sinistra, il rilancio delle case del popolo
Pierluigi Pasotto - Circolo Rive Gauche - Casalmaggiore (Cr)
Daniela Vangieri - Diritti e Società Toscana
Associazione Castrucci ( FERROVIERI) FIRENZE - L'esperienza dello sportelo sociale
Brigate della solidarietà attiva lazio - Eutelia, solidarietà attiva e resistenza sociale
Società di Mutuo Soccorso Giuseppe Garibaldi - LUCCA
Francesco Sargentini - Palestra Popolare Perugia
Paolo Reggiani - GAP Modena
Matteo Giubilato – Lo spaccio popolare Ernesto Che Guevara di Viareggio
L'esperienza dei GAP di Lodi, il partito sociale a nord
PAOLO FERRERO - SEGRETARIO PRC
Sono stati invitati ad intervenire esponenti del mondo dell'associazionismo, dei Gruppi d'Acquisto popolari, del sindacato, delle strutture della sinistra di base.
Per info;
[email protected]3346883166
In caso di pioggia l'iniziativa si terrà nella Sala della Pubblica Assistenza - Poggibonsi
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a una decina di km da casa mia, stavolta non me la perdo
se non piove, stupenda anche la location: struttura per feste di proprietà del partito nell'area ex tiro a piattello. d'estate tirano su una delle feste migliori di tutta la regione (la metto a pari merito solo con quella di Rosignano).