Lepontico |
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| CITAZIONE Anche fosse quello l'intento, quale sarebbe il problema?
Spiegati.
La rivoluzione cosiddetta "verde" (l'ennesima colorata, ordita e finanziata - tra gli altri - da Washington) è un - finora malriuscito - tentativo di destabilizzare il governo di uno stato nazionale legittimamente eletto e condizionarne le scelte in materia di politica interna ed estera, sobillando artificiosamente tumulti a comando e inscenando proteste di piazza per lo più pilotate.
Difendere il sacrosanto diritto dell'Iran all'autodeterminazione (politica, energetica, militare, culturale...) entro i propri confini non mi sembra un atto per nulla disdicevole, semmai meritorio e degno di plauso. quello che non capisco è come mai ogni volta che si parla di Iran o si deve essere allineati al loro governo e al loro assetto politico, oppure qualunque critica equivale automaticamente a negare il loro diritto all'autodeterminazione, si diventa magicamente strumenti dell'imperialismo, agenti delle rivoluzioni colorate ecc. ecc. Questo non è realismo.
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