Imparare dalla Linke - Paolo Ferrero, da Liberazione di venerdì 28 maggio 2010

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view post Posted on 28/5/2010, 11:31




L'intervista ad Hans Bierbaum pubblicata qui di fianco (e disponibile sul sito di Liberazione) è una concreta testimonianza della lucidità e della coerenza politica con cui la Linke ha costruito i suoi successi elettorali. Bierbaum ci spiega nell'intervista - e Lafontaine lo ha fatto nella sua vigorosa relazione al congresso di Rostock – che la Linke non ha una astratta pregiudiziale antigovernativa ma che si può e si deve andare a governare se si è in grado di imporre politiche di pace e antiliberiste. Altrimenti è meglio stare all'opposizione. L'aver tenuto fede in questi anni a questo elementare principio politico è alla base del successo della Linke e della sua credibilità. Come mi ha detto più di una volta Lafontaine: “la gente si fida di noi, non dobbiamo deluderla, perché non hanno nessun bisogno di una nuova SPD spostata un po' a sinistra”. Su questa base la Linke è raccoglie il 25% dei voti dei disoccupati e il 17% dei voti operai. Un voto di classe che è un valore che va al di là degli stessi successi elettorali stessi.

Tanto più importante che la Linke abbia ribadito questo indirizzo oggi, in un contesto in cui i suoi successi elettorali le permettono di entrare nel “gioco della politica”, in cui le spinte a “moderare” le richieste si fanno più forti. I compagni e le compagne tedesche ci dicono una cosa semplicissima e cioè che l'unità della sinistra la si può costruire solo a partire dall'autonomia politica della sinistra. Senza autonomia politica c'è solo lo spazio per il ripetersi incessante degli errori che hanno travolto le socialdemocrazie.
Io penso che dall'autonomia - culturale prima ancora che politica - del gruppo dirigente della Linke abbiamo molto da imparare. La capacità di agire una offensiva unitaria nei confronti della SPD e dei Verdi e nello stesso tempo di tenere ben ferma l'analisi dei rapporti di forza reali e i propri principi mi pare la cifra vera di un gruppo dirigente serio. Noi oggi abbiamo una linea politica molto simile a quella della Linke: costruzione dell'opposizione nel paese sulla proposta di uscita dal neoliberismo, rafforzamento di rifondazione e aggregazione della sinistra di alternativa a partire dalla Federazione, offensiva unitaria a sinistra e proposta di una coalizione per battere Berlusconi e cambiare la legge elettorale senza fare accordi di governo. Sarebbe opportuno imparare dalla Linke anche a gestirla. Gregor Gysi, ha detto a chiare lettere nel Congresso di Rostock che era ora di finirla di interpretare la linea e si trattava di applicarla, nella sua interezza. Mi pare sia una buona indicazione anche per noi.


:o: :angry: :wacko: :sick: :cry:
 
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RUDE*BWAY
view post Posted on 28/5/2010, 11:38




aridaje....
 
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Giovine Ardito
view post Posted on 28/5/2010, 11:47




Ma Paolo Ferrero è lo stesso che sta andando in giro a dire che dobbiamo fare un governo che va dall'udc a noi per cambiare la legge elettorale e altre cazzate??
 
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perno
view post Posted on 28/5/2010, 11:55




La Linea del PRC (Federazione) ormai è fare un accordo tecnico ovunque non ci vogliono..
Non capendo che nessuno capisce sta cretinata di accordo tecnico (vedi Piemonte), ma considerando l'unica speranza di prolungata "agonia".
 
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RUDE*BWAY
view post Posted on 28/5/2010, 12:13




ma perchè ferrero non rimane a lavorare, anzichè distruggere il poco che rimane del Prc?
 
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LokiTorino
view post Posted on 28/5/2010, 13:31




CITAZIONE (RUDE*BWAY @ 28/5/2010, 13:13)
ma perchè ferrero non rimane a lavorare, anzichè distruggere il poco che rimane del Prc?

meglio che distrugge invece, così poi non rimangono che macerie.
 
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RUDE*BWAY
view post Posted on 28/5/2010, 13:38




nonzi, questi a riciclarsi sono piu rapidi della carta....
 
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6 replies since 28/5/2010, 11:31   125 views
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