Se il rosso bruneggia

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LokiTorino
view post Posted on 20/7/2010, 10:43




Anche oggi vi propongo un articolo con cui sollazzarvi e ridere copiosamente in attesa di calcare le onde e rosolare sulle spiagge.



Viva Mafarka, il forum dell'area di Casa Pound è una miniera di materiali preziosi. Ieri ci ho trovato questo lunghissimo video, un reportage di Current sui nuovi estremismi in Europa. Il segmento italiano (da 23' 20" a 36' 50") è interamente dedicato a Patria socialista, un movimento rigorosamente antifascista, nato nell'ambito dello stile skinhead,
che rappresenta a mio giudizio un fenomeno estremamente interessante. Perché è un fenomeno imitativo ma per quel che ne so, per quanto mi sforzi di ricordare, è la prima volta in cui è evidente che la fascisteria funge da modello. I tre giovani animatori del gruppo sono lucidi e capaci di argomentare le scelte fatte, a cominciare dal nome: il patriottismo nasce a sinistra con la rivoluzione francese (è vero: l'aristocrazia era cosmopolita anche per i numerosi intrecci dinastici), oggi la sinistra solo in Spagna, Germania e Italia ne ha preso le distanze come reazione alla storia nazionale delle dittature fasciste, bisogna ricostruire questo legame. Al discorso "teorico" si accompagna una pratica fortemente stradaiola, rivendicata con una punta di disprezzo per i compagni in giacca e capelli lunghi (evidentemente ingombranti nello scontro fisico): e quindi il corteo diventa una sfilata silenziosa, scandita solo dal rullo del tamburo (avete presente invece la bagaria dei centri sociali che marciano al ritmo del sound system?), aperta da tre bandiere (nera dell'anarchia e delle lotte proletaria, tricolore e rossa con falce e martello) e i militanti in anfibi e mimetica rigorosamente incolonnati. A me viene subito a mente la sfilata solenne per il trentennale di Acca Larentia. Così è per l'iconografia e la grafica con un uso spinto del rosso, del bianco e del nero
L'antifascismo non può che essere militante e i compagni di Patria socialista scelgono di addestrarsi e tanto per dimostrare che fanno sul serio si lasciano riprendere durante gli allenamenti di un'arte marziale che è in realtà una tecnica di difesa personale elaborata da un generale sovietico, lavorando sui colpi ai punti vitali. Il mito fondativo, a questo punto ovviamente, sono gli Arditi del Popolo, cioè il movimento dei reduci della trincea che si organizza sul piano militare per resistere agli attacchi squadristi. Il gioco del calco è spinto all'estremo quando si arriva a scrivere una "Lettera aperta ai militanti di Casa Pound" che imita l'impianto discorsivo un precedente messaggio di Iannone per il divieto della manifestazione del Blocco studentesco e sollecita i "fascisti del terzo millennio" sfidandoli sul terreno del loro immaginario (l'onore, la subalternità al potere, la perdità dello slancio vitalistico). E così va a farsi friggere il tabù che con i fasci non si parla (sia pure sotto forma di esercizio retorico) ma a sinistra nessuno grida allo scandalo. Anche perché i compagni di Patria socialista sono robusti e determinati (e viene da pensare che picchino come fabbri) e non lasciano margini di equivoco sull'appartenenza.
Eppure è strano che nessuno, dei tanti che ciclicamente rilanciano l'allarme rossobruno (Evangelisti è l'ultimo di una lunga serie) abbia notato come i fuoriusciti fascisti che decidono di approdare all'estrema sinistra, nel quadro di un percorso di decantazione e distacco dall'ambiente di provenienza, lo fanno seguendo la traiettoria nazionalitaria.
Già un anno fa Francesco Mancinelli affrontava, col suo solito piglio brillante e provocatorio, la questione, in occasione di una delle prime uscite pubbliche di Patria socialista, la presentazione del libro sulla legione romana degli Arditi del popolo. L'editorialista del Fondo sottolineava l'originalità del fenomeno di mimetismo sinistra-destra (mentre si è perso il conto dei casi contrari: del resto anche i fascisti del terzo millenio attingono al patrimonio immaginifico della sinistra extraparlamentare d'antan. Si veda, ad esempio, il fortunato slogan di Casa Pound "Riprendiamoci tutto" che è la crasi di due slogan post' -68: "vogliamo tutto" e "riprendiamoci la città", quest'ultimo headline della stagione più violenta ed aggressiva di Lotta Continua:

Manifestazioni di memoria collettiva e riti simili al “presente!!!” dei giovani dirimpettai delle formazioni della destra radicale romana, nelle date degli anniversari di militanti caduti negli anni 70; look fortemente militarizzati ed aggressivi , cultura di strada , palestre ed arti marziali, stile di vita improntati alla militanza ed alla vita comunitaria, ricerca e recupero dell’egemonia nelle curve degli stadi, un ritorno al controllo patologico del territorio, insomma una immedesimazione ed un inseguimento quasi spasmodici dei fondamentali antropologici dell’estrema destra, che stanno rendendo oggi i sinistri radicali, del tutto simili ai “concorrenti” del neo-fascismo radicale metropolitano. I compagni si stanno “fascistizzando” ? E guarda caso proprio ora che i giovani radical-fascisti stavano meta-politicamente riscoprendo, la loro originaria “Sinistra Tentazione” ? Cosa sta succedendo?

U. M. tassinari
fonte
 
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stefnp
view post Posted on 20/7/2010, 10:53




E dai, pure Tassinari adesso...
 
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RUDE*BWAY
view post Posted on 20/7/2010, 10:57




questo è davvero una cagata di articolo.....
 
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LokiTorino
view post Posted on 20/7/2010, 10:58




CITAZIONE (stefnp @ 20/7/2010, 11:53)
E dai, pure Tassinari adesso...

Tassinari è un altro vero cazzaro d.o.c.

E infatti produce una roba che è geniale
 
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babeuf
view post Posted on 20/7/2010, 10:58




....Tassinari sotiene l'esatto opposto di Evangelisti. Sono i compagni ad infiltrarsi...Mi immagino un accorato appello di Romagnoli e Fiore contro le infiltrazioni bruno-rossiccie..
 
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LokiTorino
view post Posted on 20/7/2010, 11:00




CITAZIONE (babeuf @ 20/7/2010, 11:58)
....Tassinari sotiene l'esatto opposto di Evangelisti. Sono i compagni ad infiltrarsi...Mi immagino un accorato appello di Romagnoli e Fiore contro le infiltrazioni bruno-rossiccie..

geniale no?

La cross-infiltrance...
 
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RUDE*BWAY
view post Posted on 20/7/2010, 11:36




però su cosa ha azzeccato.

che picchiano come fabbri
 
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RUDE*BWAY
view post Posted on 20/7/2010, 12:02




cmq il paragone è forzatissimo.
in Eurasia ci scrivono fascisti di comprovata fede.

Patria Socialista hanno del loro dna politico l'antifascimo.

quindi per quale cazzo di motivo Tassinari li dipinge come bruno-rossicci?
 
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rikycccp
view post Posted on 20/7/2010, 13:08




ma tassinari della pupa e il secchione?
 
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babeuf
view post Posted on 20/7/2010, 16:30





No Tassinari della Pupa in confronto è Schmitt.

CITAZIONE (rikycccp @ 20/7/2010, 14:08)
ma tassinari della pupa e il secchione?

 
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MikoyanGurevich84
view post Posted on 20/7/2010, 17:33




Scusate. Ma qui fate confusione. I rossobruni, Eurasia fascista e cosi via sono stronzate. Ma qui si tenta di dare valore a forme di antagonismo che secondo me non hanno futuro e sono pure pericolose. Tassinari poi passa il suo tempo con caccapaund ed è tutto dire.
 
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RUDE*BWAY
view post Posted on 20/7/2010, 17:36




I compagni di Patria Socialista sono seri, preparati, e presenti sul territorio.
Ridurli a "forma di antagonismo senza futuro" mi sembra molto ingeneroso
 
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MikoyanGurevich84
view post Posted on 20/7/2010, 17:55




CITAZIONE (RUDE*BWAY @ 20/7/2010, 18:36)
I compagni di Patria Socialista sono seri, preparati, e presenti sul territorio.
Ridurli a "forma di antagonismo senza futuro" mi sembra molto ingeneroso

Non parlo di loro.
 
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12 replies since 20/7/2010, 10:43   824 views
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