Ferrero-condivido la proposta di Bersani

Da FB:

Condivido la proposta di Bersani di dar vita ad una alleanza democratica per sconfiggere Berlusconi. Occorre cacciare un governo mefitico, ricostruire il quadro democratico del paese, uscire dalla seconda repubblica e fare una legge elettorale proporzionale.Bersani propone poi un nuovo Ulivo che faccia il programma di governo. Noi saremo fuori da Ulivo e governo: noi vogliamo unire la sinistra di alternativa.

Tutto molto scontato.

e anche molto perdente, siccome non si hanno proposte ci si accoda a quelle degli altri...

la mia opinione personale è che si tratti di un mero compromesso per rientrare in parlamento. Ciò che non si coglie, invece, è la totale mancanza di responsabilità nei confronti di un paese intero.
Mi spiego: faccio la colaizione anti-B , vinco ma non partecipo alla costituzione della maggioranza, la quale chiaramente avrà bisogno dei miei voti. Insomma, non assicuro a questo paese la stabilità di cui necessita.


ma no, riki, le idee potrebbero anche averle. Il discorso è quello che faceva loki, ovvero che stanno cercando di fare cassa, in assenza della quale qualsiasi proposta finisce in secondo piano

Non sono d'accordo. Ferrero è stato uno dei primi (mesi e mesi fa) a proporre l'ammucchiata.
Ammucchiata che, al momento, è l'unica possibilità di vittoria (sia chiaro: "possibilità")
Ovviamente scelta secondo me perdente. Ma in ottica "non abbiamo le palle" è la mossa obbligata per rientrare in parlamento.
Il PD non ci vuole al governo insieme e se la legge elettorale rimane questa noi saremo inifluenti.
Alla camera c'è ampia maggioranza e al senato eleggiamo 1-4 senatori massimo (Umbria, Toscana, ecc)

Strategicamente non la vedo malissimo come mossa... d'altra parte 2 anni senza sinistra in Parlamento che hanno prodotto?
La riscossa dei movimenti non l'ho vista... Anzi, se continuiamo così altri 3 anni e scompare qualsiasi cosa a sinistra.
Esperienze capaci di esistere autonomamente ai tempi del libero mercato e dello "Stato penale massimo" ne vedo più poche anche negli stadi, figuriamoci in politica...

Ovviamente la rifondazione di oggi non è quella che candidava Luxuria, quindi possiamo anche sperare in una ripresa di minimo dibattito sul lavoro a sinistra...
Se poi non dura, pazienza... Anzi, la minaccia di far cadere i governi, se sai costruire il tuo blocco sociale e hai una congiuntura favorevole, rafforza addirittura la tua posizione elettorale... Vedi Bossi in questi giorni, pronto a togliere l'appoggio al governo ed andare alle urne per 4 seggi in più...

non voglio apparire come catastrofista o teorico del tanto peggio tanto meglio, però secondo me se la cosa va in porto (e già lo vedo difficile), un rientro in parlamento ucciderebbe qualunque tentativo di cambiamento/ripensamenti sulle strategie del PRC/sinistra del PD, anzi andremmo verso l'autocelebrazione della dirigenza attuale

Secondo me è bene anche che si apra quel dibattito tra chi nel PRC è stato nelle strutture dell'autorganizzazione sociale a contatto con i meccanismi del conflitto capitale-lavoro e chi è sempre stato "ceto politico".

A Nardò ho visto che lo spirito con cui si era partiti per l'abruzzo un anno e mezzo fà è stato coltivato... Vediamo un pò cosa riesce a produrre l'esperienza delle Brigate là dentro...

Io personalmente sono convinto che un rientro in parlamento significherebbe chiudere qualunque tipo di discussione.

Già immagino i vari capi e capetti (locali e nazionali) "abbiamo riportato i comunisti in parlamento"

che si culleranno sugli allori è sicuro...
cmq son discussioni che hanno un'importanza abbastanza relativa per noi...

Anche secondo me rientrare in parlamento porterebbe soltanto ad un ulteriore sprofondamento. I risultati si sono visti negli anni passati, e non sono stati dei migliori. Restando fuori - se non altro - c'è la possibilità di dibattere per quanto riguarda le strategie, entrando nel governo si ritornerebbe alla solita storia delle poltrone.

Io sono convinto che se non rientriamo in parlamento il partito chiude.

si ma se rientriamo in parlamento scordiamoci la possibilità di diffondere l'esempio dei GC 2.0...

Entrando si ritarda soltanto la chiusura.

Per quanto riguarda la linea, son totalmente d'accordo con le scelte fatte, un po' meno sui modi (dovremmo piantarla di andare in tv a parlare di legge elettorale perchè se ci intervistano dieci secondi, stai tranquillo che ti fanno sentire quelli sulla legge elettorale).
Una guerra si combatte una battaglia alla volta e non dichiarando guerra dall'Australia allo Zimbawe ma facendo un passo alla volta; dopo l'exploit di Ferrero in Campania andare in coalizione è d'obbligo.
La battuta che mi verrebbe da fare è che se non fosse per Israele, la coalizione di centrodestra sarebbe quasi più interessante del carrozzone con cui ci andremo. Fermo restando che in coalizione ci prendano, cosa ancora da chiarire e temo che ad ogni modo che se sarà trovato un accordo sarà fatto tardi e al ribassissimo.

Il parlamento è una cassa di risonanza all'iniziativa politica che sarebbe assurdo ignorare. Certo ci si va senza idee e senza un profilo strategico ben delineato (certo se non avviamo una riflessione autocritica sull'approccio che abbiamo avuto su immigrazione e diritti civili non ne usciamo vivi*) ma le cose non miglioreranno se la decomposizione si accelera.

Detto ciò, temo anche io una santificazione del gruppo dirigente qualora si passasse il quorum. Inoltre temo una decaffeinizzazione della prospettiva socialista all'interno del percorso federativo perchè si tornerà a usare la scusa bertinottiana (ma anche pre scioglimento del pci) del contingente per giustificare qualsiasi cazzata. In tre anni di gestione del partito le posizioni, a volte anche giuste, sono state prese al rallentatore per via di beghe e beghine interne o per paura di indispettire questa o quella componente.

Di contro: la santificazione non è di per se una cosa sbagliata e negativa e in politica serve raggiungere qualche obiettivo per continuare a lavorare. Non abbiamo un gruppo dirigente credibile, sarebbe la prima volta dopo 2 anni che riescono ad azzeccare un obiettivo minimo (salvo qualche regione alle scorse elezioni, sempre che li si possa considerare risultati positivi).

Comunque: prima si vota è meglio è: ci sono due congressi in vista federazione a dicembre, partito a primavera.
Vuoi vedere che nonostante le alleanze e il cretinismo non si riesce a perder qualche altro pezzo di qui e che si vota?

* qualsiasi gruppo dirigente all'interno del partito, di maggioranza e minoranza, salvo sporadici e isolati singoli casi non è in grado neanche di concepirla sta cosa.