il modello cinese si è dimostrato il più adatto allo sviluppo democratico

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LokiTorino
view post Posted on 11/11/2010, 15:20




Alcuni occidentali hanno sempre tentato di promuovere la democrazia in stile occidentale, la libertà e i diritti umani in Cina. Essi formulano suggerimenti di riforma del sistema politico in cui chiedono un sistema multipartitico e un sistema di “check and balances” sui poteri in Cina, che metta in discussione la leadership del Partito Comunista cinese e l’attuale sistema politico socialista del paese. Questi occidentali pensano che il sistema di check and balances sui poteri e la democrazia parlamentare siano quanto di meglio e dovrebbero essere una cosa comune a tutti i paesi.

La maggior parte dei valori di essi cui si fanno avvocati sono talmente inesistenti al punto tale che nemmeno loro stessi riescono ad attenervisi. Prendiamo ad esempio la teoria della “superiorità dei diritti umani sulla sovranità nazionale”: i paesi occidentali apriranno forse i loro confini per lasciare che gli immigrati dai paesi poveri entrino liberamente e offriranno loro dei posti di lavoro? Il passato leader cinese Deng Xiaoping una volta disse che per due dei maggiori problemi del mondo, la pace e lo sviluppo, non era stata ancora trovata una soluzione. Come mai? Una ragione importante è la mancata democratizzazione delle relazioni internazionali. Hanno forse i paesi sviluppati mai dato ai paesi in via di sviluppo democrazia e libertà trasferendo loro la libertà di parola e il diritto alla discussione? Mai.

In passato il popolo cinese provò a copiare il sistema politico e la democrazia dei paesi occidentali sul cammino diretto a perseguire la democrazia e la libertà, ma ogni tentativo in tal senso venne fatto a pezzi dalle grandi potenze e dai latifondisti che volevano dare al popolo cinese la sola libertà di essere loro schiavo.

E’ il partito comunista cinese che ha guidato il popolo cinese a liberare la nazione e a rovesciare l’oppressione da parte dell’imperialismo, del feudalesimo e del capitalismo burocratico. Deng Xiaoping evidenziò l’essenza della democrazia occidentale, dicendo che “la democrazia di una società capitalista è tale solo per i borghesi ed il capitale monopolistico”. Per i paesi svantaggiati e i loro popoli, questa retorica (occidentale) non è altro che una trappola ideologica.

Per di più, la “separazione dei poteri” non è un sistema condiviso nemmeno per gli stessi paesi capitalisti occidentali. E’ stata la Costituzione americana che per prima ha definito il sistema dei “pesi e contrappesi”. Essa fu sicuramente un progresso all’epoca se confrontata con la monarchia assolutistica o costituzionale dell’Europa.

Tuttavia, l’obiettivo primario del sistema è quello di confinare i poteri della Camera dei Rappresentanti invece di equilibrare il potere legislativo, quello esecutivo e quello giudiziario.

I Partiti al governo degli Stati Uniti ritengono che la Camera dei Rappresentanti sia quella più vicina al pubblico in generale, grazie ai rappresentanti della Camera eletti direttamente dal popolo. Perciò i partiti al governo hanno posto il Senato al di sopra della Camera dei Rappresentanti, e utilizzano di conseguenza il potere amministrativo del Presidente degli Stati Uniti per neutralizzare e sopprimere il potere della Camera dei Rappresentanti.

Inoltre, essi dotano il Chief Justice della Corte suprema il diritto di veto sui provvedimenti della Camera dei Rappresentanti. Il Chief Justice viene nominato dal Presidente ed ha carica vitalizia. I Senatori rimangono in carica per sei anni mentre i membri della Camera dei Rappresentanti solo per due. Come può tale sistema dei “pesi e contrappesi” che sopprime e confina i poteri dei rappresentanti del popolo essere perseguito come modello di democrazia?

Le precondizioni alla formazione dei modelli politici occidentali furono entrambi vergognosi e non replicabili.

Per prima cosa, lo sviluppo dei paesi occidentali si basò sul più grande e orribile sistema di furto e saccheggio di ricchezza della storia dell’umanità su larga scala e a lungo termine. Secondo dati forniti da studiosi occidentali, 30 milioni di indiani vennero uccisi nell’arco di 500 anni; i continenti Sud e Nord-americani ricchi di risorse vennero occupati e 50 milioni di schiavi neri vennero venduti e deportati fino al continente americano per fornire lavoro non pagato.

Secondo, nell’attuale sistema globale di produzione e distribuzione, i paesi sviluppati occidentali agguantano la più grande fetta di profitti e il loro sviluppo è basato sullo sfruttamento dei paesi del terzo mondo. Se si rimuovesse questa base di ricchezza, per il cosiddetto sistema di voto multipartitico sarebbe difficile esistere.

Fino ad oggi, i paesi del terzo mondo che hanno copiato i sistemi democratici occidentali sono stati sostanzialmente privi di successo. Un’importante ragione è stata la mancanza di una base di ricchezza. Se vi sono grandi conflitti di interesse in una società pluralistica, il voto sarà invalidato e la violenza diverrà la norma.

Per ridure i conflitti di interesse, ci si appoggerà su costosi sistemi di welfare basati sui trasferimenti statali. Tuttavia, la base di questi sistemi sono le immense risorse e ricchezze sfruttate globalmente. Se la base viene rimossa, la cosiddetta democrazia occidentale e la società civile così ben funzionante collasseranno. Per esempio, nel 2005, tumulti si sono verificati a Parigi e parecchie altre grandi città in Francia. Più di 400 auto sono state distrutte durante la notte. La ragione principale è che un grande numero di Arabi immigrati, specialmente giovani, hanno trovato difficile trovare lavoro dopo che si erano trasferiti in Francia. E sono divenuti insoddisfatti verso la società.

La più profonda e più diretta ragione di ciò è la ricchezza, poiché il sistema di welfare francese non è in grado di coprire tutti gli immigrati.

Osserviamo un altro esempio: nell’agosto del 2005, dopo che un uragano ha colpito la parte sudoccidentale, quella più povera, dello stato della Luisiana e a città di New Orleans, in quelle aree si sono verificati su larga scala sciacallaggi armati e stupri.

In seguito l’esercito giunto per aiutare le vittime dell’uragano ha dovuto condurre veicoli blindati in queste regioni disastrate, e pesantemente armati. Questo scenario non si verificherà mai nella Cina socialista. I soldati dell’esercito cinese sono arrivati nelle regioni colpite da disastri solo con materiale di aiuto alla popolazione e per le necessità basilari. Quando la gente ha visto l’Esercito di Liberazione del Popolo, sembrava che avessero visto il salvatore. Ma l’esercito americano è arrivato nelle aree disastrate con le armi, e i suoi elicotteri sono stati fatti oggetto di bersagliamenti.

Ci sono stati solo più di dieci paesi occidentali sviluppati dal XVIII secolo in poi. Con una popolazione di non più di un miliardo di persone, questo blocco comprende solamente un ottavo-settimo del totale del mondo. Tuttavia, questo numero ha toccato il limite di tolleranza del Pianeta a causa dello stile di vita rapace nel “club dei ricchi”, uno stile di vita che non dovrebbe essere imitato. Ad esempio, il consumo di petrolio pro capite degli Stati Uniti è più di dieci volte di quello della Cina.

Negli Stati Uniti, ogni 1.2-1.3 persone possiede in media un’auto. Se fosse lo stesso caso in Cina, il numero di auto del paese arriverebbe a 1.6 miliardi e causerebbe sicuramente la devastazione dell’ambiente. E’ molto ipocrita per il mondo occidentale predicare istericamente la cosiddetta libertà, democrazia, diritti umani e costituzionalismo mentre esso consuma sfarzosamente le risorse del mondo e punta il dito contro il governo cinese.

Un commento del passato leader Deng Xiaoping su questo tema dà da pensare. Deng evidenziò che l’essenza di questi problemi è che il mondo occidentale vuole rovesciare la Repubblica del Popolo cinese ed il Partito comunista e costruire un paese capitalista fantoccio. La verità parla più ad alta voce delle parole.

Se la Cina copia il loro idealismo, come il costituzionalimo e i valori, il paese affronterà il malcontento popolare e perfino il pericolo del separatismo etnico.

Guardate cosa gli “attivisti della pace”hanno fatto. La cricca del Dalai lama ha pianificato gravi atti di violenza comprendenti il pestaggio, la distruzione di beni, il saccheggio e gli incendi a Lhasa, capitale della regione autonoma del Tibet, il 14 marzo 2008.

Incitati e supportati dal “Congresso Uiguro Mondiale”, guidato da Rebiya Kadeer, un gruppo di separatisti ha progettato e messo in pratica gravi violenze che hanno lasciato sul terreno 197 vittime e ferito più di 1.700 persone nella città di Urumqi, nella regione autonoma del Xinjiang il 5 luglio del 2009.

Questi fatti raccapriccianti ci dicono che la Cina sarebbe nel caos se implementasse sistemi multi partitici o federali. La “democrazia, libertà e diritti umani” che il mondo occidentale sta chiedendo non sono affatto volti ad emancipare il popolo lavoratore dall’oppressione e dallo sfruttamento. Alcuni paesi si sono trovati intrappolati nel malcontento sociale e in disastri politici dopo aver copiato il modello democratico occidentale. C’è un vecchio proverbio cinese che dice “travasare l’arancio in una terra non adatta porterà al deterioramento delle specie di arance”. Ciò è quello che accade con un paese se esso copia un modello politico non adatto.

Senza dubbio, noi riconosciamo e trarremo delle lezioni da tutti i risultati del genere umano, incluse le utili esperienze occidentali. Tuttavia, in alcun modo noi dovremmo copiare il modello occidentale “dal naso al dito”. Data l’attuale instabile situazione internazionale e il deterioramento della crisi finanziaria, il sistema socialista ha mostrato i suoi vantaggi nel mettere in comune gli sforzi a vantaggio dei maggiori impegni assunti. Se noi semplicemente seguissimo i modelli occidentali, perderemmo la base ideologica condivisa e il forte nucleo di direzione. Ed in questo caso l’intero paese cadrebbe e la rinascita della nazione cinese diventerebbe una missione impossibile.

Noi abbiamo visto innumerevoli eroi e lavoratori modello da tutti i campi della vita come Ren Changxia, Wang Ying, Tang Dong, e Guo Mingyi. Ci sono anche molti soldati dell’Esercito di Liberazione del Popolo che rischiano le loro vite nelle operazioni di aiuto in caso di piene e di salvataggio in caso di terremoti. Quale credo li spinge? La risposta è lo spirito di servire il popolo. Questo solamente è l’anima delle politiche democratiche socialiste e i valori che il nostro popolo cinese segue.

E’certamente molto difficile per gente come “Runner Fan” e Liu Xiaobo comprendere questi veri valori. Con tali valori, la Cina ha sconfitto vari invasori, prodotto la bomba atomica e la bomba H, e lanciato il suo primo satellite. Con questo spirito, la Cina ha potuto superare anche piaghe, piene, terremoti e disastri dovuti ad ondate di gelo.

Il popolo cinese ha compiuto le proprie scelte sui percorsi politici e non ha bisogno di alcuna lezione dall’estero. E’ facile capire che la Cina non avrebbe visto la liberazione e lo sviluppo senza la democrazia cinese e lo spirito nazionale comune. Il pacifico ed amichevole popolo cinese sta producendo dei contributi per il mondo a modo suo.

La Cina non esporterà la rivoluzione, la fame o la povertà. La Cina non interferirà con gli affari interni degli altri paesi. La Cina è la forza reale che difende la pace mondiale.

Tuttavia, i nemici del popolo cinese tendono a chiudere gli occhi di fronte a tutti questi fatti.

Il popolo cinese direbbe di no ad ogni nonsenso come l’affermazione che “la Cina ha bisogno di essere colonizzata per altri 300 anni”. Come il passato leader cinese Deng Xiaoping disse, “si tratta solo di rafforzare il regime del popolo attraverso l’uso del potere della dittatura democratica del popolo”, e “questa è la comune aspirazione del nostro popolo cinese”.

La strada della Cina fu una nuova strada di indipendenza, duro lavoro, e autostima costruita da milioni del suo popolo con il proprio sangue e le proprie vite. Liu Xiaobo, che è auto-ossessionato con l’idea di diventare un cosiddetto “nuovo potere politico” vendendo astratte teorie prive di significato e attraverso il gergo politico assistito dall’Occidente, verrà alla fine gettato nella spazzatura dal popolo.

La storia ha dimostrato che la strada politica scelta dal popolo cinese è la via che nel lungo periodo può portare felicità e benessere, che può prevenire la Cina dall’essere divisa e proteggerla dalle frequenti guerre. La Cina guidata dal Partito Comunista cinese è un paese in cui il popolo è divenuto padrone di se stesso.

Chiunque ami la Cina, abbia una profonda solidarietà con la sua gente e si preoccupi per il suo futuro dovrebbe essere responsabile e realizzare che la Cina deve aderire alle sua politica democratica socialista con caratteristiche cinesi, invece di prendere ad esempio il modello occidentale. Il modello cinese si è dimostrato più adatto allo sviluppo democratico della Cina.

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