Sfiducia a Berlusconi, topic contenitore

« Older   Newer »
  Share  
babeuf
view post Posted on 16/12/2010, 16:16




Vero è che i santuari del potere sono sempre più sovranazionali. Ma qualcosa si può fare. Penso alla Francia e al ritiro del provvedimento sul cpe, contratto di inserimento, solo qualche anno fa.
Tralascio gli esmpi sudamericani perchè non esportabili.
La prospettiva fatalista aiuta molto di più a essere sconfitti.
In ogni caso quello che dobbiamo fare in questa crisi, non è vincere, ma non essere sbaragliati.
Questa crisi deve servire a costruire un partito del lavoro in termini radicalmente diversi rispetti al passato.
Perchè se vuoi costruire una prospettiva socialista per il secolo XXI devi costruire un blocco sociale e un partito del lavoro di tipo nuovo. Non si scappa.
La manifestazione è nel cuore della crisi, non nel senso del luogo, ovviamente, ma nei tempi. Siamo alla fine di una fase del nostro paese. IL volto politico economico è destinato ad esssere trasformato radicalmente. I comportamenti di chi manifesta non possono non esserne condizionati e non sempre si può scegliere il terreno di lotta.
Ma sono abbastanza convinto che già martedi vedremo manifestazioni in tutte le città.
Ultima nota sullo sciopero generale, non credo che un governo che vivacchia su un voto reggerebbe l'urto di uno sciopero generale.


[[/QUOTE]
Negri fa ridere, e per ridere l'ho messo.
Più interessante da discutere WM1 con i suoi spunti.

Però rispondo e rilancio al tuo commento andando per punti:
1) Mi puoi descrivere una forma efficace di lotta sociale? Che abbia dei risvolti reali e realizzabili oggi in Occidente. Il meglio sarebbe prendendolo da un esempio reale di oggi in Europa.
Chiedo perché la Grecia, che ha una forte conflittualità (tra l'altro discretamente organizzata + spontaneista, ma senza i grossi problemi di amalgama di queste parti), non ha ottenuto di una virgola per quanto riguarda la macelleria sociale in atto da quelle parti.

2) Rispondo su Genova con una battuta: a Genova il popolo ha fatto il G8, oggi il minipopolo ha fatto il miniG8.
Più seriamente: il problema della centralità del potere e lo scadenzismo sono due questioni messe in discussione 10 anni fa. E mi pare che, visti i risultati, non ci si sia mossi di una virgola. Ancora oggi si cercano le scadenze per concentrare il fuoco. Con la differenza che oggi il potere che controlla le scelte è ancora più dislocato lontano da dove ci si concentra.
Gli studenti protestano contro la Gelmini, ma i passaggi sono: Gelmini-Tremonti-UE e, aggiungo, finanza angloamericana che controlla e ritocca i tassi di rate del debito pubblico.
Chi se la prende con la Gelmini, se la prende nel culo.
Idem chi pensa di mettere in difficoltà la baracca con uno sciopero generale. E non parlo di quello che si prospetta: uno sciopericchio da 14%, anche di uno sciopero-paralizzapaese.

3) Questa è una manifestazione nel cuore della crisi? Perché è alla camera la crisi sociale? Ma non ti hanno avvertito che questo paese a sovranità limitata prende decisioni economiche che si riflettono in politica e non viceversa? Qua Tremonti è stato più che chiaro: le decisioni le prendono all'UE, noi ci dobbiamo adattare. E All'UE chi detta l'agendina?
[/QUOTE]
 
Top
LokiTorino
view post Posted on 16/12/2010, 16:41




Ti ricordo che la Francia ha molta più sovranità di noi e che il CPE avveniva prima della stretta europeista, il cambio di ciclo di accumulazione e tutto quello che ne è seguito.
 
Top
babeuf
view post Posted on 16/12/2010, 16:58




...In parte vero, in parte esageri, spazi (anche minimi) per la sovranità non sono scomparsi del tutto.
Detto questo la battaglia sociale e politica si gioca ia livello europeo. In Francia la combatte il sindacato (cgt), in Germania pezzi di sindacato e Linke , da noi solo Fiom e movimenti.
Dare forma politica e organizzata alla resistenza sociale e poi provare a definire una struttura europea del "partito del lavoro", con appuntamenti non solo nazionali.


CITAZIONE (LokiTorino @ 16/12/2010, 16:41) 
Ti ricordo che la Francia ha molta più sovranità di noi e che il CPE avveniva prima della stretta europeista, il cambio di ciclo di accumulazione e tutto quello che ne è seguito.

 
Top
babeuf
view post Posted on 16/12/2010, 17:50




Interessante anche il dibattito che si svolge qui:
www.wumingfoundation.com/giap/?p=2219&cpage=2#comment-3376
 
Top
Capitano Dyce
view post Posted on 16/12/2010, 18:54




io trovo interessante la prospettiva di babeuf, perchè è l'unica che praticabile nel qui e ora, e anche se è molto pericolosa (per le varie strumentalizzazioni dei sinistrati) epiena di insidie è sicuramente più reale delll'aspettare che nasca qualcosa di totalmente nuovo, puro, impeccabile e geopoliticamente corretto. e creare un area dal nulla si è visto fattivamente come va a finire.

per quanto riguarda la piazza, io non mi aspettavo niente prima di martedì e non mi aspetto niente adesso. però aspetti di rottura rispetto al quinquennio precedente li vedo.
la sconfitta organizzativa di chi voleva fare la solita pagliacciata.
la partecipazione diffusa e entusiasta al riot non più di una piccola parte ma di un enorme piazza e spezzone. che ha spezzato prioprio la divisione buoni/cattivi.
il ritorno della piazza come immaginario di ribellione giovanile.

poi probabilmente tra 2 mesi risiamo daccapo, ma il dato mi sembra ci sia.

poi voglio di, non sono svegli solo i lagrassiani, ci vuole poco a capire in che campo stanno i sinistrati.
www.youtube.com/watch?v=VZMg55b4oxg

Edited by Capitano Dyce - 16/12/2010, 20:21
 
Top
Smersh
view post Posted on 16/12/2010, 20:18




Sono davvero felice. Il tentativo di far cadere questo governo è fallito, e probabilmente non ce ne saranno più.
 
Top
stalinlover
view post Posted on 16/12/2010, 21:26




bene,fa piacere leggere che, unanimamente, per quanto possa far piacere un pò di riot, sia del tutto chiaro e palese che così com'è non ha senso. Io sono pessimista, e lo sono nella misura in cui l'insieme della piazza ha finito per recitare la parte dell' utile idiota (passatemi il termine) NON SOLO nei confronti del PD ma addirittura del partito di Confindustria!
Ed è inutlie che si cerchi nella fiom un referente organizzato: sapete benissimo che Rinaldini è pronto a vendere anima e corpo a Vendola, colui che è pronto a ricostruire (cito testualmente) un nuovo PDS!
Insomma, sono pessimista. Ho ringraziato dio che il governo non sia caduto, perchè sono talmente realista da vedere che, oggi, il centro sinistra non vincerebbe mai (per fortuna).

Comunque, per concludere lo sfogo, questo è il quadro politico che ci è stato consegnato:
-partito dei tagli, costituito dal blocco pdl-lega;

-partito delle svendite, con l'alleanza impossibile fini-rutelli-casini (e parte del pd) pronta a consegnarci nelle mani della finanza yankee;

-il partito delle tasse, con il pd a farla da padrone e la sionistra in atteggiamento servile pur di rientrare in parlamento (vedasi le ultime dichiarazioni di Diliberto).

Questo è il quadro, il resto purtroppo è relegato nell'ambito dei sogni.
 
Top
LokiTorino
view post Posted on 17/12/2010, 08:50




Mi autoquoto perché è bello sapere le cose prima ancora di Beppe Grillo...

CITAZIONE (LokiTorino @ 16/12/2010, 09:15) 
1) Fini ha perso, nonostante avesse dalla sua una marea di piccoli fans. B vince di nuovo e tiene ancora per un po'. Intanto la banca del credito cooperativo emiliano viene autorizzata dalla Banca d'Italia a chiudere i rubinetti ai suoi correntisti per 30 giorni (stile Argentina). E tira aria che avverà lo stesso al settore Impresa di Unicredit.

eccolo
 
Top
babeuf
view post Posted on 17/12/2010, 10:06




Liquidare migliaia di studenti come utili idioti e la Fiom come completamente subalterna a sel mi sembra miope,non fosse altro che per il tradizionale spirito di autonomia che contraddistingue il sindacato dei metalmeccanici. Le cose che dicono Cremaschi e Rinaldini non mi sembrano vicine a quelle del Pd.
Non so se sono sogni, ma questi sono almeno soggetti sociali esistenti, tutto il resto è il risiko di marxisti in crisi (marx non lo hanno ripensato bene, evidentemente).

st
CITAZIONE (stalinlover @ 16/12/2010, 21:26) 
bene,fa piacere leggere che, unanimamente, per quanto possa far piacere un pò di riot, sia del tutto chiaro e palese che così com'è non ha senso. Io sono pessimista, e lo sono nella misura in cui l'insieme della piazza ha finito per recitare la parte dell' utile idiota (passatemi il termine) NON SOLO nei confronti del PD ma addirittura del partito di Confindustria!
Ed è inutlie che si cerchi nella fiom un referente organizzato: sapete benissimo che Rinaldini è pronto a vendere anima e corpo a Vendola, colui che è pronto a ricostruire (cito testualmente) un nuovo PDS!
Insomma, sono pessimista. Ho ringraziato dio che il governo non sia caduto, perchè sono talmente realista da vedere che, oggi, il centro sinistra non vincerebbe mai (per fortuna).

Comunque, per concludere lo sfogo, questo è il quadro politico che ci è stato consegnato:
-partito dei tagli, costituito dal blocco pdl-lega;

-partito delle svendite, con l'alleanza impossibile fini-rutelli-casini (e parte del pd) pronta a consegnarci nelle mani della finanza yankee;

-il partito delle tasse, con il pd a farla da padrone e la sionistra in atteggiamento servile pur di rientrare in parlamento (vedasi le ultime dichiarazioni di Diliberto).

Questo è il quadro, il resto purtroppo è relegato nell'ambito dei sogni.

 
Top
Nick 81
view post Posted on 17/12/2010, 10:49




Non c’è bisogno di scomodare GLG, che tra l’altro qualche volta trovo pure interessante, per dire che la caduta del governo B. avrebbe aperto le porte ad altri governi che probabilmente sarebbero stati addirittura peggiori e che anche in caso di elezioni non è improbabile che B. torni a vincere e di conseguenza meglio che continui ancora governare per poi farlo uscire di scena definitivamente.
Manifestazioni e movimenti senza un soggetto politico dietro che conti qualcosa sulla scena nazionale non hanno sbocchi (e poi la FIOM è un sindacato non un partito politico.. non scordiamocelo). O si va verso questa direzione o anche io vedo il buio più assoluto
 
Top
LokiTorino
view post Posted on 17/12/2010, 10:57




Rivedo e correggo la mia posizione sulla piazza:

Ho fatto un po' di indagine su chi si è mosso effettivamente in piazza.
Diciamo che sintetizzando molto, nessuno aveva organizzato nulla di quello che è successo. E' stato proprio un MOB in pieno stile hooligan (dico hooligan e... non ultras perché negli ultras non esistono micro crew di cani sciolti che agiscono in gruppetti informali, ma esistono grosse organizzazioni di tifosi).
Chi ha sbiellato in piazza l'ha fatto realmente perché ha gonfi i coglioni di tutto, ma sul piano sociale, non politico.
Non hanno le palle piene di Berlusconi e del suo governo, ma di precariato diffuso, impoverimento progressivo e fiducia azzerata nel futuro prossimo.
Per questo non possiamo fare un paragone politico con l'onda verde iraniana (che ha una natura prima politica e poi molto dopo sociale) né con i residui di sessantottismo nelle scuole pubbliche.
E' stata una vera e propria mini rivolta per il pane in forma riveduta e corretta.
Chi si menava con gli sbirri non voleva fare cascare Berlusconi, era solo incazzato con questo sitema in blocco.
Il loro limite è lo scadenzismo, quella forma mai superata di raccolta di massa critica in vista di grosse scadenze mediatiche, e l'incapacità di scegliere un luogo del potere reale da colpire. Ammesso che ne esista ancora uno.

Detto questo, posso anche aprirmi a considerare il tutto un segnale, uno squillo di tromba. Ma lo spazio di manovra tra i dominanti per i dominati è ancora praticamente nullo. Specie se non si inizia ad avere chiaro che la forma organizzativa è fondamentale per produrre iniziativa politica.
Rimango del parere che la sinistra (PRC PDCI SEL) non hanno gli strumenti per dare una direzione anche solo politica alla cosa, visto che sono geneticamente progetti antinazionali.
 
Top
Capitano Dyce
view post Posted on 17/12/2010, 11:57




CITAZIONE
Penso che l’analisi di wu ming1, come tante volte, sia azzeccata. Anzi, dovremmo cercare di leggere quello che è avvenuto il 14 in maniera più approfondita, più “fredda”, anche se la giornata è vicina e gli eventi sono ancora caldi, quantomeno sui media e nelle aule giudiziarie.
Detto ciò, mi sembra evidente che questo movimento, non solo studentesco, ma sociale nel più ampio senso, finchè si tratta di essere antigovernativi, contro le riforme neoliberiste e sostanzialmente funzionali (non volendolo, per carità) all’opposizione democratica in parlamento, riscuoterà una somma di consensi che scemeranno un minuto dopo un eventuale cambiamento della situazione politica generale. Nel senso, anche in caso di eventuale governo tecnico, tutti gli appoggi che hanno garantito anche una certa unità a questi movimenti verranno immediatamente meno. Primo fra tutti, quello di Repubblica, organo di orientamento delle coscienze non meno efficacie delle televisioni di berlusconi.
Questi appoggi verranno ancora meno sotto un eventuale governo di centrosinistra. Perchè finchè si tratta di abbattere Berlusconi va bene tutto, anche l’assalto al senato, anche la FIOM battagliera, anche addirittura gli scioperi generali. Ma se il quadro politico cambierà, gli appoggi e i consensi verranno meno, la repressione si farà sentire, e con ciò tutto quello che produrrà.

Fatta questa premessa, c’è anche da sottolineare che questi moviementi, e cioè quelli studenteschi come quelli dei sindacati o dei precari, per adesso stanno portando avanti solo la parte distruttiva, di contrapposizione al governo e alle sue riforme. GIustamente. Ma questo ne ha garantito fino ad adesso l’unità d’intenti. Unità fra studenti di opposte visioni politche. Unità fra centri sociali e FIOM. Unità fra precari e sindacalizzati. Eccetera. Si ha però la percezione abbastanza evidente (ma spero di sbagliarmi), che questa unità verrebbe subito compomessa, per non dire abbattuta, nel momento stesso in cui arriverà per questo movimento il tempo di fare proposte, di produrre una serie di linee politiche di riferimento, e cioè la parte costruttiva.

Solo che questo è l’unico modo per evitare di rimanere funzionali all’opposizione del PD in parlamento: smarcarsi dai supposti “democratici” con delle proposte che mettano in chiaro l’alterità rispetto non solo a Berlusconi, ma a tutto il resto del parlamento. Sarà proprio in questo momento che si capirà se tutto ciò di importante prodotto il 14 dicembre potrà espandersi, dilatarsi, crescere, organizzarsi; oppure se il tutto verrà ridotto a “semplice” protesta studentesca, o peggio ancora a trita “recaille” di strada, buona fino a dicembre ma in soffitta da gennaio al prossimo autunno.

Ed è proprio per questo, come già pensavo in piazza il 14, che è stato un gran bene che il 14 la fiducia sia passata. Perchè se non fosse passata, la differenza fra movimenti, cortei e PD non si sarebbe più notata, ed anzi ne sarebbe uscita fuori una grande giornata dell’opposizione che avrebbe fatto solo il gioco del PD.

Meno male che Silvio c’è, anche stavolta.

ottima analisi da militant
 
Top
babeuf
view post Posted on 17/12/2010, 13:02




Si, mi sembra molto lucida.
 
Top
LokiTorino
view post Posted on 17/12/2010, 16:10




dice quello che ho scritto io.
Solo che loro, siccome è scaduto tempo fa il contratto come cooperativa per attacchinare per il PRC, non possono nominare dei partiti che sono l'unico soggetto in grado di portare proposte politiche.
Io invece dico chiaramente che i partiti della sinistra hanno il genoma antinazionale.
 
Top
stalinlover
view post Posted on 17/12/2010, 17:35




e l'avevo anche scritto, babeuf:PASSATEMI IL TERMINE. Evidentemente piace molto decontestualizzare due parole inserite in un contesto. Qui di marxisti in crisi non ce n'è, ci sono realisti e no, e tu non lo sei.
Militant mette,infatti, in evidenza l'esigenza di un soggetto politico, affermando chiaramente che in sua assenza si rischia di finire in una bolla di sapone. Chiaramente questo punto di vista esclude le organizzazioni presenti attualmente sulla piazza. Adesso, caro babeuf, spiegami dove sta la differenza con ciò che ho detto io. Ti ripeto, non ci sono marxisti in crisi, al massimo ci sono marxisti (come te) che vivono con il costante terrore di guardare avanti
 
Top
95 replies since 16/12/2010, 09:15   1897 views
  Share