Diliberto sulle aperture di De Magistris: noi siamo pronti!

Diliberto a De Magistris: Noi siamo pronti.


"L'appello di De Magistris? Noi siamo pronti. Ricominciamo da una mobilitazione di piazza forte e determinata nel chiedere le dimissioni del premier e l'indizione di nuove elezioni. Rimettiamo in moto il cammino unitario tra le forze democratiche del Paese. Il regime è in atto e senza l'unità fra tutte le forze politiche di diretta matrice repubblicana sarà difficile buttarlo giù: la stella polare del nostro agire politico deve essere la Costituzione, il rispetto dei suoi principi e dei suoi valori". Risponde così Oliviero Diliberto, segretario nazionale del PdCI - FDS, all'appello lanciato oggi da Luigi De Magistris, europarlamentare dell'IdV, dalle pagine de 'l'Unità'.


GOVERNO: DE MAGISTRIS, ALTERNATIVA AL REGIME CON PD E SINISTRA


(AGI) - Roma, 14 ott. - "E' il momento che coloro che hanno a cuore la democrazia e vogliono un'altra Italia costruiscano, in temi rapidi, l'alternativa al berlusconismo" perche' il "Presidente del Consiglio si sta preparando al colpo di coda piu' duro del suo regime". Lo scrive su L'Unita' di oggi Luigi de Magistris, aggiungendo che "Italia dei Valori e' divenuta l'avamposto della difesa della Costituzione" tuttavia "non abbiamo mai pensato di possedere il dogma della verita'".


Per questo, sostiene l'eurodeputato dipietrista, "non puo' esserci l'alternativa senza il Pd, il principale partito di opposizione, al quale portiamo sincero rispetto e dal quale ci aspettiamo tanto". Cosi' come, aggiunge, "non puo' esserci alternativa senza il contributo della sinistra e del mondo radicale rimasti fuori anche dal Parlamento Europeo nonostante una forte ramificazione nel nostro Paese". Allora, e' l'appello dell'ex pm, "costruiamo subito questa alternativa di governo nei luoghi istituzionali e nelle strade prima che sia troppo tardi" perche' "e' venuto il momento di unire le forze sui valori ed i principi fondanti della democrazia e dello Stato di diritto". (AGI)


http://groups.google.it/group/comunisti-un...e6b463f9a488d6#


p.s. oltre a questa fonte, non ho trovato...

Un segnale positivo. Forse così riusciremo a scrollarci di dosso l'immagine dei settari

A me ha fatto "specie" la parte dell'appello di De Magistris che ho sottolineato.

Era da un po' che non venivamo chiamati in causa in maniera positiva e propositiva da esponenti dei partiti ora in parlamento...

...mi fa specie poi il richiamo al radicamento territoriale della sinistra radicale ( come odio questo aggettivo) sconfitta alle europee...



...certo che sto messo proprio male di testa se mi faccio tirar su il morale da una dichiarazione di de Magistris, eh?

Ottimo; conosciamo tutti i limiti del dipietrismo e del populismo dell'IDV; ciononostante dobbiamo valutare nel merito le questioni. Premettendo che l'antiberlusconismo non è affatto una categoria spendibile programmaticamente nè un comun denominatore sufficiente a costruire alternative di governo, non possiamo regalare la radicalità e le sane istanze antiberlusconiane a di pietro che, da parte sua e certo con sparate tutte mediatiche (contraddette ampiamente dal suo comportamento parlamentare - vedi federalismo fiscale) cerca di accreditarsi con qualche successo tra i lavoratori: alla manifestazione Fiom non è un caso che ci fossero e che si volessero a tutti i costi mettere in mostra.

Speriamo davvero di uscire dal settarismo.
E'questo il momento, sia per la fase politica di attacco alla democrazia mosso dalla Lega e da Berlusconi, sia perchè, sconfitte le derive liquidazioniste, ora bisogna evitare le derive settarie.


Secondo me è dovuto in parte ai risultati delle elezioni in Germania, e diversamente anche in Portogallo e Grecia.

(a Firenze son stati redarguiti dal servizio d'ordine della FIOM)

comunque a me fa piacere l'intervento vediamo come si risolve..

Si se consideri anche che lui ha comunque una visione europea...


Da wiki:

Luigi De Magistris è stato eletto al Parlamento di Strasburgo durante la tornata europea del 6 e 7 giugno 2009 risultando il più votato d'Italia, dopo Silvio Berlusconi, con 415 646 preferenze. In data 20 luglio 2009 è stato eletto presidente della commissione del Parlamento Europeo preposta al controllo del bilancio comunitario.

In occasione dell'anniversario della scomparsa di Enrico Berlinguer, l'ex PM ha più volte mostrato apprezzamenti verso lo stesso, riconoscendosi nei valori e negli ideali portati avanti dall'allora esponente del Partito Comunista Italiano. Ha anche affermato di essere stato un elettore del PCI

A mio avviso dell'analogia con altri paesi non importa nulla a nessuno in modo diretto; ciononostante qualcuno sta iniziando a capire che a sinistra del pd esiste una fetta enorme di elettori e di orientamenti che per una serie di questioni - autolesionismi nostri ed emarginazione "tecnica" del bipolarismo - non sono rappresentati.
La federazione della sinistra è il sole nascente che illuminerà la meta della ricostruzione della sinistra comunista, socialista ed anticapitalista !
W la Federazione della Sinistra !
(cazzo un po' di entusiasmo )

In modo diretto no, nessuna analogia, ma, le elezioni in Germania hanno fatto riflettere molti, c'è comunque un atteggiamento diverso nei nostri confonti dopo di esse. E c'è soprattutto quello che dici tu, che si sta muovendo non solo a sinistra del PD, ma anche nel PD.

Dopo che il progetto del Pd dalla "vocazione maggioraitaria" si è squagliato si è riaperto il gioco delle alleanze. Lo schema Bersani è quello del centro (Casini Ruteli-Tabacci) , il Pd e la sinistra (noi o Vendola, bisogna vedere chi rimane in campo).
L'Idv prova a giocare una partita più larga facendo fuori i centristi.

Direi che è così, sempre sottolineando però che la lungimiranza politica di tutti i candidati segretari pd è quella di ri-costruire allenaze di governo possibili semplicemente con argomentazioni e valutazioni di tipo aritmetico: ovvero provare a sommare al loro 25 - 30 % quello che manca per arrivare a 50 %.
Paradossalmente, se riusciamo ad ingranare cn il progetto della FdS, il coltello dalla parte del manico l'avremo noi. SeL si sta squagliando prima di nascere, e non certo per lacune di analisi o altro, ma anzitutto perchè la somma di microburocrazie e piccoli ceti politici in attesa di riciclo ha creato al loro interno una situazione ingestibile.
Dobbiamo avere pazienza e costanza, ricostruire radicamento con radicalità ed intelligenza.
Spesso ho accusato Ferrero di non essere un leader carismatico con una levatura intellettuale all'altezza; poi ho sentito marino, bersani e franceschini più volte e mi sto veramente ricredendo. Il PD è alla frutta, la maggior parte del suo elettorato lo prende solo come ipotesi minimale in chiave antiberlusconiana; idem IDV.
Bisogna tornare a farsi il culo ovunque per il partito, per la federazione.
E' un progetto politico serio che può costituirsi anche sul medio termine come alternativa credibile.
Ma dipende da ciascuno di noi; le pappe pronte non le distruibuisce più nessuno........
W la Federazione della Sinistra !

Ma si , andiamo pure a vedere le carte, in fondo non è che i valori
democratico-borghesi siano un'esclusiva dei comunisti....
Però non ci facciamo infinocchiare per l'ennesima volta, se veramente
credono in un reale pericolo per la democrazia , i patti devono essere chiari
, ovvero impegno a realizzare nei primi 3 mesi :

1) legge sul conflitto d'interesse e ineleggibilità dei proprietari di media
2) nuova legge elettorale che sostituisca l'attuale scandalosa.
3) fine delle missioni "di pace".

E queste cose le dovranno pubblicamente dire in televisione.
Noi per accettare dovremo fare una qualche forma di referendum ( o un rapido
congresso straordinario) , in modo che dopo non ci siano le solite polemiche
dei "puri" verso i "compromissori".
Al governo ci si va, e se ne viene fuori , tutti insieme.

due buone intenzioni, ma non scordiamoci che ora alla gente della legge elettorale (per quanto scandalosa) e del conflitto di interesse poco gliene frega. dobbiamo assicurare chi ha un lavoro di non perderlo e diminuire la disoccupazione imboccando la strada (tanto declamata) dell'uscita a sx dalla crisi. dopodichè verrà il resto. così magari ci renderemmo utili agli occhi degli elettori che potrebbero iniziare a premiarci

Sul punto uno credo ci sia ampio margine di fattibilità.

Sul due c'è qualche possibilità dialettica e potremmo spingere per far emergere contraddizioni interne al PD.

Sul terzo punto credo che si possa fare solo pressione politica e non vincolare un'ipotetica azione di governo.

Se ho capito tu proponi di aggiungere un punto di programma sul potenziamento
della cassa integrazione e misure di sostegno ai precari.
Mi stà bene , ma non vedo perché gli si debba sacrificare la soluzione
del conflitto d'interessi visto che parlano di gravi rischi per la democrazia.



Capisco, però stai attento che sulle missioni di pace siamo noi che poi rischiamo di collassare...